Spätzle di spinaci

October 3, 2011 in Cereali, legumi e ortaggi, Preparazioni base, primi

Siamo arrivati al punto che i nostri familiari e amici lanciano il tema della cena e noi eseguiamo! Praticamente un gioco a premi di cui noi non siamo neanche quelle premiate..siamo quelle che premiano..ma dico io…non c’è più religione!!! Per il suo compleanno papà ha imposto la cena austriaca, dopo la sua entusiasmante vacanza sulla neve in Austria appunto…noi ci siamo andate a nozze…ovviamente…quindi abbiamo entusiasticamente accolto la richiesta e proposto diverse cosette che troverete presto nel blog e altre che già ci sono come queste croccanti bretzel! Una cosa che abbiamo scoperto è che la cena Austriaca non è poi così laboriosa e si può preparare con anticipo..allora è perfetta…!!!!in alto i boccali e Sud tirol x tutti!!!

INGREDIENTI

Per 12 persone

  • 900 gr di spinaci
  • 800 gr di farina
  • 6 uova
  • 2 bicchieri di acqua
  • una grattata di noce moscata
  • una generosa manciata di sale
  • pepe

Per la salsa

  • 500 ml di panna
  • 3 cipolle
  • 300 gr prosciutto cotto
  • 1 barattolo di pelati
  • parmigiano a volontà

Ho lessato e lasciato freddare gli spinaci, nel mio caso ho utilizzato una busta da 1 kg si spinaci. Li ho strizzati e frullati con il mixer. Ho versato la purea in una ciotola e ho aggiunto l’acqua e le uova. Poco alla volta ho aggiunto la farina, bisogna ottenere una pastella densa e collosa, molto filamentosa, inserendo la farina poco alla volta è possibile raggiungere questa densità ed eventualmente diminuire o aumentare la dose di farina. Ho infine aggiunto sale, pepe e noce moscata.  Gli spatzle si prepararano con un’apposita macchinetta che fa scendere l’impasto a gocciolonie che,a contatto con l’acqua bollente, subito si rapprendono; non avendo questo fantastico attrezzino, ho usato il passaverdure  con i fori grandi, ho letto in altri blog che si può usare anche lo schiacciapatate. Ho quindi fatto scendere l’impasto a pois nell’acqua e l’ho cotto finchè non sono tornati in superficie gli gnocchi. Li ho raccolti con una schiumarola e subito freddati in una capiente ciotola con acqua fredda; in ultimo li ho sistemati su un vassoio e irrorati con un po’ d’olio. In questo modo gli gnocchi si possono conservare e, prima di andare in tavola, si tuffano nella salsa e si mantecano in padella.

Il condimento che abbiamo proposto è il più classico e speciale per gli spatzle…secondo noi! Abbiamo affettato finemente la cipolla, l’abbiamo soffritta con dell’olio e dell’acqua finchè non diventa trasparente e profumata, abbiamo aggiunto il prosciutto cotto a dadini e l’abbiamo lasciato dorare qualche minuto. Abbiamo aggiunto i pelati frullati e lasciato cuocere 15 minuti. In ultimo abbiamo aggiunto la panna, amalgamato al resto e mantecato gli gnocchi, li abbiamo serviti subito con una pioggia di parmigiano!

NB

  • Si può usare altra verdura al posto degli spinaci, come ad esempio broccoli, bieta, cicoria, zucchine, zucca…
  • Serviti in bianco con burro e parmigiano o con una salsa ai formaggi sono letteralmente divini.
  • Si possono surgelare ( ovviamente se si utilizzano verdure fresche ), l’importante è che vengano freddati separatamente stesi su un piatto, successivamente si possono raccogliere in un sacchetto.

Gnocchi verdi di pane

July 28, 2011 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Spezie, pane, primi

40 gradi all’ombra, afa, mucho calor, fiacca…e noi abbiamo pensato bene di preparare questi gnocchi di pane…adattissimi al periodo estivo! In effetti la cosa ci ha fatto veramente ridere a crepapelle, ma tanto per tranquillizzarvi, non è un post dimenticato che stiamo utilizzando per colmare un buco, abbiamo proprio SCELTO questa ricetta, ci siamo documentate e abbiamo deciso di farla ieri sera!Con consapevolezza! Forse non ci siamo ancora riprese dal mojito glacè..l’unica certezza è che siamo al capolinea…non se ne può più di lavorare! Perciò gustatevi questa ricetta “light” che a parte gli scerzi è davvero ottima, un perfetto svuota frigo, al posto della bieta potete aggiungere affettati frullati, verdure varie, formaggi che vi avanzano…e un consiglio…provateli…ma in autunno!!!!

INGREDIENTI

  • 600 gr di pane raffermo
  • 120 gr di pecorino grattuggiato
  • 2 uova
  • 200 gr di bieta
  • farina qb
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • burro
  • salvia
  • parmigiano o pecorino per condire

Abbiamo messo ad ammollare il pane con abbondante acqua tiepida per circa 1 ora, in seguito abbiamo strizzato molto bene e messo la mollica nel mixer. Il pane che abbiamo usato noi era un residuo di pagnoptta di grano duro, abbiamo usato anche la crosta, ma potete scegliere di usare dei panini o solo la mollica del pane che vi avanza quotidianamente, ne risulteranno degli gnocchi più chiari. Nel mixer abbiamo anche aggiunto il pecorino, il prezzemolo e la bieta ( già lessata, scolata dell’acqua e strizzata benissimo ). Questo impasto poltiglioso l’abbiamo trasferito in una capiente ciotola e abbiamo aggiunto le uova e la farina. La farina è qb, perchè a seconda dell’umidità dell’impasto ne servirà più o meno. Nel nostro caso ne è servita parecchia, l’abbiamo aggiunta a manciate, abbiamo lavorato finchè il risultato non è una pasta abbastanza consistente, deve risultare asciutta e compatta. Su un ripiano ben infarinato abbiamo preso piccole parti di impasto, formato dei serpentoni e tagliato gli gnocchi con una spatola, circa ogni cm abbiamo fatto un bel taglio netto e deciso, altrimenti non si staccano bene e perdono la forma. Un’altra soluzione è infarinarsi le mani e fare ogni singolo gnocco, girando la pasta a formare una piccola pallina, vengono naturalmente più uniformi, ma ci vuole molto più tempo! Gli gnocchi tendono ad attaccarsi fra loro, quindi è necessario adagiarli su un piano infarinato, meglio se di legno, fino al momento di cuocerli, distanziandoli tra loro. Li abbiamo cotti in abbondante acqua salata finchè non vengono tutti a galla, ci vogliono pochi minuti. Per l’accompagnamento abbiamo proposto una soluzione classica, burro e salvia, che ci piace sempre molto! Semplicemente si fa sciogliere il burro in padella con qualche fogliolina di salvia e si saltano velocemente gli gnocchi nel burro. Li abbiamo serviti subito con una generosa manciata di parmigiano! In foto si vede una cialdina di parmigiano, anche questa semplicissima da fare, in una padella calda abbiamo messo il parmigiano uniformemente sulla base, appena si scurisce e si rosola, l’abbiamo staccata con una paletta e lasciata raffreddare su un bicchiere capovolto un modo che prenda la forma concava. Un piatto povero, adatto a riciclare vari ingredienti di troppo nel frigorifero…delizioso!

GN-occhi di bue!!!!!

April 28, 2011 in Preparazioni base, Spezie, primi

Probabilmente quando mi è venuto in mente di fare in questo modo gli gnocchi di semolino avevo voglia di occhi di bue…quelli veri però, quelli di friabile pasta frolla con tanta marmellata al centro e magari un lato immerso nel cioccolato fondente ummmm buonissimi!! E devo essere sincera all’inizio avevo pensato di farli proprio dolci, ma poi mi è venuto in mente il sapore cremoso degli gnocchi alla romana, il semolino che si scioglie in bocca e il profumino di parmigiano che fa la crosticina sopra e quindi salato, salato, salato!!! Però gli occhi di bue sono rimasti, almeno nella forma, quindi ho immaginato le “marmellate” salate da mettere dentro e via in forno!!!! Eccoli nella foto nelle due versioni con vicino i colori e i profumi del giardino di casa!

Ovviamente con questa ricetta partecipiamo all’MTC di aprile con la ricetta proposta da Arabafelice!

Per gli gnocchi – 6 porzioni circa (ricetta di Arabafelice in cucina)

  • un litro di latte
  • 250 g di semolino
  • 2 tuorli
  • 20 g di burro
  • sale, noce moscata
  • 100 g di parmigiano grattugiato

Per le salse

  • 5 fette di speck o prosciutto crudo
  • 100 gr stracchino
  • un pugno di noci già sgusciate
  • 150 gr di gorgonzola
  • latte

Le istruzioni di Arabafelice…Mettere in una pentola capiente il latte, il sale e una grattata di noce moscata. Portare ad ebollizione e versarvi quindi il semolino a pioggia mescolando in continuazione. Abbassare un po’ il fuoco, e mescolare con forza finche’ si otterra’ un composto solido e compatto, che si stacchi dalla pentola.
Spegnere il fuoco e far intiepidire, quindi aggiungere i 2 tuorli, il parmigiano ed il burro. Aggiustare eventualmente di sale.
Mescolare con forza e versare il composto in una teglia coperta con carta forno bagnata e strizzata. Livellare con le mani bagnate fino ad appiattirlo ad uno spessore di un cm.

Poi ho messo a freddare gli gnocchi e ho preparato le salse, la prima di stracchino e speck e l’altra di noci e  gorgonzola. In un cutter ho frullato lo speck e poi l’ho messo una ciotola e ho cominciato ad impastare con lo stracchino aggiungendo qualche cucchiaio di latte per rendere la salsa più morbida. Per l’altra invece in una ciotola e con l’ausilio di una frusta a mano ho battuto la gorgonzola con alcuni cucchiai di latte fino a renderla cremosa. Poi nel cutter ho frullato le noci e le ho aggiunte al formaggio, aggiungendo altro latte per sciogliere bene il composto.

Con un bicchiere ho tagliato i dischi dall’impasto di semolino, bagnando i bordi del bicchiere dopo ogni 2 stampate (altrimenti si incolla tutto). Poi ho messo la metà dei dischi su una placca foderata di carta da forno. Il resto dei dischi li ho ribucati al centro per creare il classico occhio di bue utilizzando un bicchierino da liquore, sempre con i bordi bagnati. Per ultimo ho sovrapposto i dischi bucati al centro ai dischi pieni e li ho riempiti con un cucchiaino di impasto, metà con la crema di gorgonzola e noci e l’altra metà con l’impasto di stracchino e speck.

Questi gn-occhi di bue al semolino si cuociono in forno a 200° per 10 minuti e poi sotto il grill per colorire la crosticina.

Si servono caldi e sono la giusta consolazione alle brutte e fredde giornate che sta facendo adesso!

Cogliendo l’indicazione di nostre aniche foodblogger partecipiamo anche al simpaticissimo contest ricette allo specchio di caffè al cioccolato!

Pizza al formaggio di pasqua

April 10, 2011 in Antipasti, Cucina pasquale, Cucina vegetariana, Torte salate, pane

E’ davvero un’immagine impressa in noi quella del quaderno delle ricette di mia mamma, con una fantasia estremamente anni 70, il quaderno dai fogli leggeri, color avorio. La sua scrittura, quasi di una bambina, davvero irriconoscibile rispetto a quella di adesso… “le ricette di Gianna”. Questo quaderno dei segreti e dei desideri, che io e mia sorella ci contendiamo da tanto di quel tempo, davvero tanto visto che ci sono anche i nostri scarabocchi di quando eravamo cucciole. Quel quaderno, nel tempo, si è arricchito, ritagli di giornali, ricette sempre più elaborate, e un cartoncino…un cartoncino dall’aria vagamente familiare, lucido davanti e grezzo nella parte dietro, il cartoncino dell’incarto delle calze di nylon, un foglietto volante che all’occasione è servito a mia mamma per immortalare la ricetta della pizza di pasqua. E poi elaborare la ricetta insieme, riuscire a leggerle gli ingredienti facendo a gara a chi ne diceva di più, l’attesa infinita della lievitazione, palpitanti, alzavamo sempre il canovaccio umido che ricopriva le pizze..e ricordo la sorpresa e l’ovazione del vedere la pasta fare capolino. Poi finalmente poter cuocere quelle delizie. Questo è il cartoncino che desidero avere, ovvio la ricetta è finita subito nel mio quaderno personale, ma non è lo stesso…adesso la immortaliamo anche qui…chi la vincerà tra me e kya?

Con questa ricetta partecipiamo al contest Mi dai la ricetta? di Spelucchino

INGREDIENTI


  • 5 uova
  • pepe
  • 1 bicchiere di olio
  • 200 gr pecorino
  • 100 gr parmigiano
  • 50 gr lievito di birra
  • 1 kg farina
  • latte tiepido
  • sale

Il procedimento è molto semplice. Ho sciolto il lievito in poco latte tiepido e ho incominciato ad impastare la farina. Poi ho aggiunto alternando i formaggi, l’olio e le uova una alla volta. Per ultimo ho messo il sale e una generosa dose di pepe. Sulla ricetta era scritto che la pasta andava battuta 30 minuti perchè la ricetta era stata data così a mia mamma, in realtà neanche lei l’ha mai fatto. Diciamo che la pasta va lavorata il tempo necessario a farla diventare liscia e vellutata. Poi ho messo tutto a lievitare o in una teglia dai bordi alti o nelle sagome di carta da panettone per circa 3 ore. La pizza al formaggio cuoce in forno già caldo a 140° per 1 ora e sentirete che profumino!

Danubio b/n

March 26, 2011 in Antipasti, Buffet, Preparazioni base, Spezie, pane

In onore dell’mt challeng, ormai nostro appuntamento fisso, abbiamo preparato il Danubio. Abbiamo deciso di farcirlo con la besciamella, volevamo renderlo cremoso e goloso all’interno. Un successone, praticamente abbiamo appena fatto in tempo a fotografarlo che è finito, una pallina tira l’altra. Non so se è la congiura dei foodblogger, ma in genere chi prova le nostre ricette del sito non si limita a dare un proprio parere, ma argomentano diffusamente le risposte, proponendo varianti, suggerendo ingredienti…questa volta non è volata una mosca, per questo siamo certe di aver fatto un buon pane…

La ricetta è quella suggerita da Tery e naturalmente, come anticipato, partecipiamo all’mt contest.

INGREDIENTI

Per il Danubio…la ricetta di Tery (che trovate copiata qui e con il link)

  • 500gr di farina (300gr manitoba, 200gr farina 00)
  • 150gr di latte (anche 160, 170, regolatevi in base all’assorbimento della farina)
  • 3 tuorli ed 1 uovo intero
  • 1 cucchiaino di sale (circa 8-10 gr)
  • 10gr di lievito di birra
  • 40gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di miele
  • 80gr di strutto (abbiamo usato il burro)
  • 20gr di burro

Unica differenza è che non abbiamo messo lo strutto ma usato il burro.

Per le palline “nere”

  • sesamo nero

Per i ripieni

  • 600 ml di latte
  • 40 gr burro
  • 40 gr farina
  • noce moscata
  • 4 cucchiai parmigiano grattugiato
  • 2 fette di prosciutto cotto
  • 400 gr di funghi champignons
  • un ciuffo di prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • sale
  • pepe
  • olio evo

Impasto a mano della ricetta di Tery:

Sciogliete il lievito nel latte tiepido insieme al cucchiaino di miele. Una volta sciolto aggiungere la farina e iniziare ad impastare.

Unite l’uovo interno e 2 tuorli (uno tenetelo da parte), lo zucchero ed impastate fino ad assorbimento.

A questo punto aggiungere l’ultimo tuorlo rimasto con il sale e fate assimilare completamente all’impasto.

Quando le uova saranno completamente amalgamate, unite il burro in 3 tempi e frizionate l’impasto per farlo assorbire.

Per frizionare, mettete l’impasto sul piano e con il fondo del palmo della mano destra, premete l’impasto e spingetelo in avanti come per stenderlo (in pratica spiattellatelo sulla spianatoia!). Con la mano sinistra impugnate una paletta rigida e, quando frizionate bene l’impasto, utilizzatela per raccogliere di nuovo tutto, tirando verso di voi. Girate l’impasto di 90° e continuate a frizionare finchè non avrete inserito tutto il burro.

A questo punto bisogna far incordare l’impasto. Per farlo dovrete battere l’impasto sulla spianatoia (lavoro molto divertente e liberatorio!).

Prendete l’impasto da un lato, battetelo sulla spianatoia in modo da farlo allungare. Poi, prendete i lembi dell’impasto che avete in mano, ripiegatelo sull’impasto che si è allungato sulla spianatoia, girate di 90°, afferrate dal lato destro e continuate a battere. Ripetere l’operazione fino a che l’impasto non inizia ad accorciarsi. A questo punto fate la prova del velo (come per l’impasto a macchina).

Formare una palla e mettere a lievitare fino al raddoppio.

Trascorso il tempo necessario (circa 2 ore), sgonfiate l’impasto e formate un salsicciotto. Da questo ricavatene tanti pezzetti da circa 30 grammi l’uno, schiacciateli con le mani per formare dei dischi e porvi al centro il ripieno (in questo caso il classico prosciutto cotto e provola).

Chiudete i dischi sigillandoli sul fondo in modo da formare un paninetto. Nel sigillare, cercate di stendere la superficie della pasta in modo da non formare grinze e avere un effetto liscio.

Formate tutte le palline, imburrate una teglia da 28 cm e disponete i paninetti vicini, ma non attaccati.

Far lievitare fino al raddoppio in forno tiepido.

Spennellate con del latte o con del tuorlo sbattuto per un effetto più colorito e infine procedere alla cottura in forno caldo a 220° per 10-15 minuti.

Per i ripieni

Per i ripieni abbiamo iniziato dai funghi. Li abbiamo puliti dalla terra e dalle radici e poi li abbiamo tagliati a fette sottili per farli trifolati. Abbiamo tritato molto fine lo spicchio d’aglio e rosolato in padella con un filo d’olio. Poi abbiamo aggiunto i funghi e li abbiamo lasciati cuocere a fiamma viva fino a che l’acqua di vegetazione non si asciuga. All’ultimo abbiamo aggiustato di sale e pepe e aggiunto il prezzemolo lavato e tritato finemente.

Poi è toccato alla besciamella. Abbiamo portato il latte a bollore e in un altro pentolino abbiamo messo il burro a fondere e poi tutta insieme la farina. Abbiamo lasciato cuocere il roux un pochino, sempre rimestando con una frusta a mano, e poi abbiamo unito il latte, tutto insieme. In pochi minuti la besciamella è pronta. Una volta spento il fuoco abbiamo aggiunto sale, pepe, noce moscata, il parmigiano e coperto con un telo umido.

Una volta freddata la besciamella, l’abbiamo divisa in due ciotole e in una abbiamo aggiunto i funghi e nell’altra il prosciutto cotto.

Abbiamo diviso la pasta in porzioni da circa 50 gr l’una e abbiamo ottenuto 17 palline. Le abbiamo riempite di besciamella facendo attenzione che ogni pallina fosse chiusa saldamente altrimenti sarebbe fuoriuscito tutto in cottura. Le palline bianche sono farcite di besciamella al prosciutto cotto, mentre quelle nere sono state farcite di besciamella ai funghi. Per permettere al sesamo nero di aderire alla pasta abbiamo bagnato la superfice del panino con dell’acqua e poi  cosparso di semini. Abbiamo dato al danubio la forma desiderata e lasciato nuovamente raddoppiare in luogo tiepido, circa 1 ora. Infine abbiamo infornato a 200° per 10-15 minuti…..attenzione che il ripieno è bollente!!!!

E siccome quando in cucina si è in due le idee sono il doppio e doppiamente buone…abbiamo riunito i residui dei due ripieni in una sola ciotola, aggiunto un po’ di stracchino che era in frigo solo soletto e un filo di latte per rendere il tutto più cremoso. Il forno era caldo…un pacchetto di pasta fresca da lasagna (che ti salva sempre in situazioni critiche) non manca mai…e via con la lasagna riciclata!!!!! :D era davvero uno spettacolo che stavolta non ci hanno dato il tempo di fotografare!!