La mia pastiera

April 2, 2012 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina pasquale, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base, Spezie, Torte

Ci stiamo velocemente avvicinando alla pasqua e dopo la torta al formaggio per la colazione, la tradizione ci impone di cimentarci in questo splendido dolce tipico. La pastiera non è difficile da fare, bisogna avere un po’ di pazienza, ma il risultato è talmente spettacolare che sarebbe bello fosse Pasqua sempre! Come per ogni dolce tradizionale ne esistono milioni di varianti…questa è la mia versione!

INGREDIENTI

  • pasta simil frolla
  • 375 gr ricotta
  • 220 gr di grano cotto
  • 200 gr latte
  • 170 gr zucchero
  • 55 gr burro
  • 3 uova
  • vanillina
  • scorza di un limone
  • acqua di fiori d’arancia o 2 cucchiai di liquore d’arancia
  • canditi a piacere  ( cedro o rancia candita a pezzetti)o pezzetti di cioccolata

Ho fatto bollire il grano con il latte, 15 gr di burro e 15 di zucchero, la cottura deve avvenire a fuoco basso finchè il latte non si è totalmente asciugato. Ho battuto la ricotta prima da sola, poi con i rossi delle uova, la vanillina, la scorza di limone, l’acqua di fiori d’arancia e i canditi, se vi piacciono (si possono omettere aumentando un po’ lo zucchero o sostituendo con le gocce di cioccolato ;p). Poi ho aggiunto il grano raffreddato. Da parte bisogna montare le chiare d’uovo con lo zucchero fino a che non sono belle spumose. Ho unito i 2 composti, unendo la meringa alla ricotta e mescolando lentamente senza smontare il composto.

Ho steso la pasta frolla nelle teglie, le teglie devono essere con bordo alto, ho bucherellato la pasta con la forchetta e ho messo il composto all’interno della teglia. Come si fa con le crostate ho fatto le striscette e le ho messe sul composto facendo attenzione a non farle affondare nella ricotta. Si cuoce a 180° per 1 ora, finchè la ricotta non è ben dorata.

Favolosa!!!!

Le rose yogurt e limone

March 13, 2012 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Piccola pasticceria, Spezie

Immaginatevi che bello svegliarsi una mattina e assomigliare ad un panda….mi è successo giovedì!!! Mi sono svegliata con gli occhi rossi e a dir poco mi veniva da piangere!! Sono corsa dal medico e mi ha detto che è uno sfogo allergico! ah che bello!!! Quindi mi ha segnato degli antistaminici da prendere e mi sembra che vada piano piano meglio…anche se speravo che in 5 minuti mi rimettessero in ordine…ahimè!!!! Quindi diciamo che alla vigilia del weekend non ero proprio nelle condizioni migliori!! Ho trascinato il mio ragazzo in vari negozi di bricolage e faidate e mi sono messa a trafficare!! Ho dipinto di blu la sedia di mia nonna e poi ho attaccato una barra di acciaio in cucina per appendere i mestoli..mi sono proprio divertita! Non avevo mai usato trapano e stop…e infatti ancora mi prendono in giro perchè non l’ho attaccata proprio dritta al 100%!!!!! C’è sempre una prima volta!

Poi mi sono ricordata degli stampini in silicone a forma di fiore che avevo comprato qualche settimana fa e che non avevo ancora inaugurato…ecco il sistema per migliorare definitivamente il mio umore!!! Ho aperto il libro di Martha Stewart e ho trovato la ricetta giusta! Sono dei cupcake allo yogurt e limone deliziosi! La ricetta prevedeva dopo la cottura una farcitura di marmellata di mirtilli o ribes (sinceramente non ricordo ora) che comunque non abbiamo messo perché questi dolcini sono spettacolari anche così!

INGREDIENTI

  • 150 gr burro
  • 150 gr farina
  • 1 bustina di lievito
  • 2 uova piccole
  • 140 gr di zucchero
  • 1/2 cucchiaio di scorza di limone
  • 2 1/2 cucchiaini di succo di limone
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
  • 150 gr di yogurt greco

Il procedimento è molto semplice. Ho iniziato lavorando con le fruste elettriche il burro fino a renderlo una crema morbida, poi ho aggiunto 3/4 dello zucchero e la scorza del limone. Ho aggiunto i tuorli uno alla volta e poi il succo del limone e la vaniglia. Ho ridotto la velocità delle fruste e ho aggiunto la farina e il lievito alternandoli allo yogurt, ho lavorato il composto il tempo necessario per amalgamare il tutto, non di più. Per ultimo ho montato in una ciotola gli albumi con lo zucchero rimanente e con una frusta a mano li ho uniti al resto dell’impasto delicatamente. Poi ho riempito gli stampini di silicone fino a tre quarti e ho cotto in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti. Vale la prova stecchino!

Lemon Meltaways ovvero strepitosi biscotti al limone

December 14, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Piccola pasticceria

Questi biscotti sono letteralmente una bomba, ottimi, si sciolgono in bocca, semplicemente divini, nonchè facilissimi da fare e molto carini…prendete ispirazione per qualche allegro pacchetto di natale. Questa ricetta arriva dal bellissimo blog di Arabafelice, più volte nominata da noi 2 sorelle, per la sua bravura e creatività, ovviamente dobbiamo partecipare al suo giveways, come al nostro solito all’ultimo istante, pochi secondi prima del suono della campanella!!! Anche a scuola era così, la mia cartella non era mai pronta prima del suono della campanella, e mentre tutti scappavano nei corridoi , io controllavo sotto il banco di non aver dimenticato i libri…e anche nel blog postiamo sempre all’ultimo secondo prima della scadenza dei contest…e non riusciamo ancora a raccapezzarci granchè del nostro contest…una marea di ricette che ci fanno continuamente venire dubbi su quale sia la migliore, la più buona, particolare e invitante, io e kya siamo davvero indecise…e soprattutto non in accordo su chi premiare….ma ce la caveremo..abbiamo una scadenza!!!! Non è colpa nostra se siete tutti così bravi e creativi!! A questo punto invidiamo  Stefania Araba che ha deciso di lasciar scegliere il destino per i premi del suo contest…e allora anche noi siamo in mano alla sorte per il libro biscottoso di martha!!! ;-P

Lemon Meltaways da Cookies di Matha Stewart
per una ventina di pezzi

  • 85 g di burro freddo
  • 20 g di zucchero a velo
  • buccia grattugiata di un limone
  • 2 cucchiai di succo di limone appena spremuto
  • 120 g di farina
  • un cucchiaio di maizena
  • la punta di un cucchiaino di sale
  • poco estratto di vaniglia, facoltativo
  • altro zucchero a velo, per la copertura

Battere con le fruste elettriche, o con la planetaria, il burro a pezzetti con lo zucchero a velo finchè gonfio e chiaro, per non meno di cinque minuti. Aggiungere la buccia di limone, il succo, la vaniglia ed il sale. A parte mescolare la farina con la maizena ed unirla con le fruste a bassa velocità solo finchè il tutto sta insieme ( volendo usare la planetaria mescolare con il gancio a K in questa fase). L’impasto sarà molto morbido, ma non aggiungete farina, è così che dev’essere. Versarlo su carta forno e lavorarlo velocemente, aiutandosi con la carta stessa, fino a formare un rotolo del diametro di circa 4 cm. Mettere in frigo per almeno due ore, ma secondo me meglio in freezer. Appena ben duro procedere a tagliare i biscotti di circa un cm di spessore. Non lasciate i biscotti tagliati a temperatura ambiente, se non li cuocete subito: metteteli in frigo. Non lasciate i biscotti tagliati a temperatura ambiente, se non li cuocete subito: metteteli in frigo. Cuocerli in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 13 minuti. Dovranno rimanere abbastanza chiari e diventare dorati sui bordi. Sfornarli e tenerli per 10 minuti a temperatura ambiente, dopodichè rotolarli ancora tiepidi nello zucchero a velo in modo che siano uniformemente ricoperti: la super Martha suggerisce di mettere lo zucchero ed i biscotti in un sacchetto da freezer e devo dire che funziona!

NOTE

incredibile ma vero, i biscotti tenuti in una scatola di latta o un contenitore di vetro si conservano benissimo fino a due settimane.

si sciolgono in bocca, assolutamente irresistibili. Fatene tanti ;-)

l’impasto crudo può essere surgelato. Il salsicciotto va poi tagliato a fette che vanno fatte scongelare in frigo e poi cotte come da ricetta o cotte da surgelate allungando leggermente i tempi di cottura.

l’agrume scelto per i biscotti può essere quello preferito, sul libro erano preparati con il lime, ma verranno benissimo anche con le arance. Il succo va nella stessa quantita’ di quello di limone.

dato che mi viene chiesto in continuazione, sottolineo che i venti grammi di zucchero non sono troppo pochi, i biscotti vanno poi rotolati nello zucchero, sono dolci al punto giusto.

Il panettone tradizionale delle Sorelle Simili

December 7, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base, Spezie, Torte, pane, pasta madre

Finalmente l’ho fatto! Mi sono armata, ho preparato dosi, ciotole, impastatore..ho aperto le dispense, le magiche dispense di Margherita e Valeria, del loro bellissimo corso, e ho preso la potente pasta madre, la loro!!!Il mio compagno mi ha guardato con molto sospetto e direi anche un po’ di ansia, troppi arnesi, ha fiutato il delirio post panettone e la cucina da risistemare completamente!!! 3 giorni…3 giorni dedicati al panettone…vita in funzione di un panettone!

Questo è stato il mio primo tentativo…fortunatamente riuscito alla grande! Devo dire che il procedimento del panettone non è difficilissimo, è solo un po’ lungo! Ma la soddisfazione ripaga lo sforzo! Avendo tempi molto ristretti ho dovuto effettuare i rinfreschi di sera e di notte…i primi rinfreschi sono ravvicinati, ricordo ancora con terrore la sveglia delle 3 di notte…e il mio compagno che tuffandosi nel ciscino mi urla sei pazza!…il resto tutto liscio! Ma il profumo di Natale che svolazza per la casa no ha prezzo e metterei ancora mille sveglie per farlo!!!

Con questa ricetta partecipiamo al contest I love Mother yeast del blog La dolce vita

e anche al contest “il dolce di Natale” di Zucchero&Farina nella sezione dei dolci tradizionali

Primo rinfresco del primo giorno

  • 50 gr pasta madre
  • 50 gr acqua tiepida
  • 100 gr farina di forza

Ho fatto un rinfresco classico, mescolando gli ingredienti fino a formare una bella palla liscia, ho lasciato riposare per 3 ore o più a seconda della vivacità della  pasta madre.

Secondo rinfresco del primo giorno

dopo 3-4 ore dal primo

  • 100 gr di pasta del primo rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho fatto un secondo rinfresco e poi ho fatto la legatura, ovvero un procedimento che permette al lievito madre di rafforzarsi. Ho chiuso l’impasto in un pezzo di tela molto robusta infarinata leggermente, ho incartato l’impasto come una caramella e ho legato la tela stringendo molto bene. Poi ho messo il pacchetto in un contentore chiuso da un coperchio e ho lasciato lievitare per 8-10 ore. Ecco il salame dopo una notte.

Quando l’ho aperto, spesso capita che esploda da solo, ho trovato un involucro di pasta madre durissimo e all’interno un lievito molto potente, alveolato e profumatissimo, in questo modo potrà tirar su l’impasto del panettone che è abbastanza pesante. Devo anche dire che, se possedete una pasta madre vivace, poichè la rinfrescate di frequente, questo passaggio può non essere necessario.

Primo rinfresco del secondo giorno

  • 50 grammi di pasta madre presa dal cuore della legatura
  • 100gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho impastato e lasciato riposare per le solite 3 ore.

Secondo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Come un altro classico rinfresco, ho impastato e lasciato riposare per 3 ore.

Terzo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ultimo rinfresco, come al solito ho impastato e lasciato lievitare per 3 ore.

I° impasto del secondo giorno

  • 550 gr farina di forza
  • 130 gr zucchero
  • 140 gr burro morbido ( lasciato diverse ore a temperatura ambiente)
  • 250 gr acqua tiepida
  • 225 gr dell’ultimo rinfresco
  • 6 tuorli d’uovo

Ho battuto i tuorli con l’acqua tiepida, successivamente ho aggiunto lo zucchero e la farina. Ho battuto bene, circa per una decina di minuti aggiungendo all’impasto pezzi di lievito madre.

Ho aggiunto il burro all’impasto e ho battuto ancora per una decina di minuti. L’impasto risulta molto elastico e morbidissimo, è pazzesco il profumo che si diffonde nella cucina già a partire da questa prima lavorazione. Ho lavorato l’impasto a macchina, perchè lavorare la pasta con il burro a mano è molto difficile, risulta molto duro. Però una volta amalgamato ho passato l’impasto sulla spianatoia e lavorato abbondantemente a mano. A questo punto l’impasto deve riposare coperto per 10-12 ore, le prime due ore devono trascorrere in luogo tiepido, poi a temperatura ambiente. L’impasto deve aumentare di 3-4 volte.

II impasto del terzo giorno

  • 270 gr farina di manitoba
  • 140 gr burro morbido
  • 80 gr circa acqua tiepida
  • 25 gr latte in polvere (se non avete il latte in polvere potete sostituire la quantità di acqua con il latte tiepido)
  • 50 gr zucchero
  • 350 gr uvetta sultanina
  • 125 gr scorza di arancia candita a cubetti
  • 125 gr cedro candito a cubetti
  • 10 gr sale
  • 10 gr miele
  • 10 gr malto d’orzo
  • 6 tuorli d’uovo
  • 1 stecca di vaniglia ( i semini interni)
  • tutto il primo impasto

Ho cominciato amalgamando il latte in polvere con l’acqua, il miele, il malto, lo zucchero, il sale e la vaniglia. Ho aggiunto la farina e e ho mescolato bene, a questo punto ho cominciato ad aggiungere il primo impasto del panettone a pezzi e ho battuto bene tutto questo composto per 10 minuti a macchina  (15-20 minuti a mano). Ho aggiunto il burro a pezzi e ho continuato a battere l’impasto molto a lungo finchè non risulterà un impasto elastico. Ho aperto la pasta e aggiunto i canditi, ho impastato finchè non si sono amalgamati bene. Se non gradite il cedro e l’arancia potete ometterli dal vostro panettone e aggiungere l’uvetta, l’impasto risulterà molto meno dolce perchè sono i canditi a contribuire enormemente al livello di dolcezza del panettone, vi consiglio allora di aggiungere zucchero all’impasto.

Ho lasciato riposare per una ventina di minuti l’impasto. Si ottiene una pasta del peso di 2400 gr, in base alla capienza delle forme ho diviso l’impasto, io avevo 4 forme di carta da 500 gr e 4 formine di carta da 100 gr ciascuna; altrimenti si possono fare 3 forme grandi da 800 gr.

Trascorsi i 20 minuti ho diviso la pasta, l’ho pesata e, con le mani unte di burro,ho lavorato sempre nello stesso verso la pasta creando delle forme tonde che ho messo nelle forme di carta. Ho lasciato riposare i panettoni per 3-4 ore, finchè la pasta non ha raggiunto il margine dello stampo, poi finalmente ho infornato per  25-30 minuti a 180°, questo è il tempo suggerito dalle Simili, a me è servito un po’ più di tempo, circa 40 minuti, comunque vale la prova stecchino.

Una volta sfornati ho fatto raffreddare il panettone ponendolo a testa in giù, ho infilato 2 stecchini nella base del panettone per lasciarlo sospeso tra 2 pentole. Questo procedimento serve a far uscire l’umidità dalla base che altrimenti risulterebbe molliccio. Risultato eccezionale!

Cheesecake di New York

September 13, 2011 in Cucina vegetariana, Dolci al cucchiaio, Piccola pasticceria, Preparazioni base, Torte

E chi lo vuole cotto e chi lo vuole crudo, chi aromatizzato chi candido come la neve…com’è difficile accontentare i gusti di tutti! Stavolta ho agito per me..alla mia festa di compleanno, per la cronaca quest’anno ho cambiato decina…sigh! mi sono autoprodotta il cheesecake classico, cotto lentamente, nessuna variazione su tema! Per me questo è il massimo….e tutti mangiavano in silenzio con aria di apprezzare…e molto!… Dopo il dolce però si sono ripresi alla grande, infatti mi hanno lanciato in piscina vestita con ancora le scarpe ai piedi…ma ancora ricordano la mia vendetta…assaltati da dietro a sorpresa e fracicati con il tubo!!!! Ancora rido!!!!

Adesso non mi dite che non conoscete la bontà di questo dolce? Se fosse così ovviate immediatamente dopo aver spulciato Joyofbaking.com, splendido sito esclusivamente dedicato ai dolci…ho preso 3 kg solo osservando le foto! Ho trascritto la ricetta originale, ma ho modificato la quantità di vaniglia perchè a mio avviso e gusto personale è troppa e ho utilizzato maggiore quantità di yogurt per la copertura. Provate per credere!

Ci stiamo prendendo gusto con i dolci american style quindi partecipiamo anche con questa cheesecake al contest di Caia

INGREDIENTI

Per la base

  • 200 gr di biscotti Digestive, la ricetta originale prevede in opzione i Graham o i waffer
  • 50 gr di zucchero
  • 114 gr di burro fuso

Per il ripieno

  • 1 kg di formaggio cremoso a temperatura ambiente
  • 200 gr di zucchero
  • 35 gr di farina
  • 5 uova a temperatura ambiente
  • 80 ml di crema di latte
  • 1 cucchiaio di scorza di limone
  • 1 cucchiaio di essenza di vaniglia o i semi di un baccello di vaniglia( sarebbe la vaniglia liquida, è molto forte come sapore, consiglio di utilizzarne una decina di gocce di vaniglia )

Copertura

  • 400 ml di panna acida o yogurt greco
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1/2 cucchiaio di essenza di vaniglia ( a piacere, io non l’ho utilizzata )

Come nel cheesecake senza cottura, la base l’ho preparata rendendo i biscotti una polvere con il mixer, successivamente ho aggiunto lo zucchero e il burro, ho amalgamato e steso uniformemente in uno stampo a cerniera di 26 cm. Ho messo in frigorifero a compattare per 30 minuti.

Ho messo la crema di formaggio a temperatura ambiente in una capiente terrina e ho battuto con la frusta per circa 2 minuti, ho aggiunto lo zucchero e la farina continuando a battere. A questo punto ho aggiunto le uova una per volta, facendo ben attenzione che l’impasto incorporasse bene ogni uovo prima di aggiungere il successivo. In ultimo ho aggiunto la vaniglia, la panna e la scorza di limone. Così spumoso e profumato ho versato questa crema sulla base di biscotti. Ho infornato a 120° per circa 1 ora-1 ora e mezza, finchè muovendo la teglia il composto risulta compatto. é consigliabile mettere una teglia più grande sotto quella del dolce in modo da raccogliere  eventuali fuoriuscite di liquido.

Ho tirato fuori il dolce e l’ho lasciato raffreddare una mezzoretta. Intanto ho preparato il composto per la copertura amalgamando la panna acida con lo zucchero e la vaniglia. Ho steso la crema sul dolce tiepido e ho infornato nuovamente a 120° per 15 minuti. Appena il dolce è freddo l’ho coperto con la pellicola e l’ho lasciato in frigorifero per una notte in modo che risulti ben compatto. Si può servire con una salsa di frutta, frutta fresca o topping a piacere.