di Pandolci alle nocciole e malattie esentematiche….!

September 10, 2013 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Torte, pane

bentornati dalle vacanze cari amici…! vi racconto come è stato il mio ingresso a casa…mia figlia, neanche varcata la soglia, ha avuto qualche linea di febbre..che si è trasformato fulmineamente in un 39 fisso per 3 giorni e tante belle e allegre bollicine ovunque…diagnosi 6° malattia! povera cucciola è stata davvero male…tutti preoccupatissimi per lei, per il sonno, per le bolle, per qualunque cosa, vi evito i dettagli riguardanti il riempimento del pannolino!!! ma alla povera mamma segregata chi ci pensa?? al cospetto della pupa H24, capricci, nervetti e deliri, una settimana chiusa in casa, a fine settimana ero straziata…distrutta….nei 5 minuti netti in cui ho parcheggiato il fagotto dalla nonna, ho fatto questo dolce…perchè avevo bisogno di fare altro e di svagarmi giusto un po’…per me la cucina è una terapia proprio come per la mia bimba il ciuccio..dopo mi sono anche strafogata questo delizioso pane con la nutella…e sono ripartita a fare la crocerossina!!! per chi se lo stesse chiedendo…ora nana sta bene e io sono tornata quel fiore di un tempo!

INGREDIENTI

  • 450 gr di farina
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 50 gr di zucchero ( da aumentare a 100 se vi piace più dolce )
  • 100 ml di acqua
  • 1 vasetto di yogurt
  • 60 ml di olio evo
  • un pizzico di sale
  • 100 gr di nocciole ( tagliate grossolanamente a coltello oppure la granella o le listarelle )
  • miele e latte qb ( per spennellare la superficie prima della cottura )
  • zucchero a velo

Ho iniziato sciogliendo il lievito nell’acqua, ho messo la farina in una ciotola insieme allo zucchero, lo yogurt, l’olio e 70 gr delle nocciole previste. Io ho un buonissimo pacco di nocciole intere, le ho messe in un sacchetto alimenti, ho chiuso il sacchetto e le ho letteralmente prese a mattarellate, formando una granella irregolare che prevede bricioline e bei pezzi da sgranocchiare nel pane, a mio avviso sono buonissime così. Ho infine  aggiunto l’acqua con il lievito e il sale, ho girato energicamente con un cucchiaio, appena si è rappreso il tutto, ho trasferito sul piano di lavoro finchè non si ottiene un impasto liscio ed elastico. Ho fatto lievitare la pasta fino al raddoppio. Ho poi diviso l’impasto in 3 parti di circa 260 gr ognuna, ho formato delle belle salsicce lunghe e le ho intrecciate lasciando la treccia morbida poichè dovrà ancora gonfiarsi, altrimenti si potrebbe rompere durante la cottura. Ho lasciato nuovamente lievitare fino al raddoppio. Ho, in ultimo, spennellato la superficie del dolce con un po’ di latte e miele miscelati e ho spolverizzato con le nocciole rimaste ; il dolce cuoce in forno per 30 minuti a 200′. E’ delizioso se servito coperto di zucchero a velo, che bilancia la poca dolcezza del dolce e che ve lo dico a fare, con la nutella è divino!

Ciambelline al vino

September 2, 2013 in Buffet, Cucina vegana, Cucina vegetariana, Piccola pasticceria

Avete mai fallito una ricetta? Dei biscotti che avrebbero dovuto essere dei maritozzi…una schiacciatina al posto di una focaccia…un sasso invece di un ciambellone…uova strapazzate dolci invece di una crema…una soffice mousse invece di un budino??? Se dicono che sbagliando si impara, allora io ne ho imparate abbastanza!!!!! Di alcuni errori ho comunque un piacevole ricordo, soprattutto le facce dei commensali divertiti, ad esempio mentre stavo lì a ritoccare la ricetta e intanto la mia pentolata di polpette al sugo diventava una spaghettata al ragù!! Eheh! Altre volte invece ho il sospetto che alcune persone non svelino proprio tutti i segreti di una ricetta, anzi… Comunque non è questo il caso! Ho preso questa ricetta da Testarda – appunti di lievito e farina ed è strepitosa! Spiega esattamente cosa fare e soprattutto cosa non fare e le ciambelline sono venute squisite! Una tira l’altra! Devo ammettere che l’impasto era difficilmente gestibile e molto appiccicoso, ma bisogna fidarsi delle ricette e soprattutto dei consigli quindi ho resistito dalla tentazione di aggiungere farina!! E adesso questa ricetta chi la molla più!!!!!

INGREDIENTI

  • 1 bicchiere e mezzo di zucchero
  • 1 bicchiere di olio (misto tra olio evo e di semi)
  • 2 bicchieri di vino rosso
  • un pizzico di sale
  • mezzo cucchiaino di lievito
  • 700 gr di farina
  • zucchero per la superficie dei biscotti

Ho preparato le ciambelline per una festa e quindi ho fatto l’impasto in doppia dose usando l’impastatrice.
Ho versato la farina, lo zucchero, il sale e il lievito nella ciotola e poi con la foglia in funzione ho aggiunto il vino e l’olio. Il composto deve risultare appiccicoso, NON aggiungete troppo farina! Con queste dosi mi sono sempre trovata bene, però può darsi che serva aggiustare un pochino il composto con la farina. Non serve aggiungerne tanta, per formare le ciambelline dovrete sporcarvi le mani. Questa consistenza appiccicosa garantisce che vengano delle ciambelline croccanti e non dure.

Ho lasciato riposare l’impasto per circa 30 minuti e poi ho fatto dei vermicelli “spessi come il vostro mignolo e lunghi un palmo” esattamente come dice la ricetta originale. Per aiutarmi nell’impresa ho messo un pochino di farina sulle dita e ho lavorato rapidamente l’impasto. Ho chiuso a cerchio ogni vermicello e l’ho passato nello zucchero su un lato solo, poi ho messo le ciambelle su una placca da forno con lo zucchero verso l’alto. Impossibile poggiarle e poi spostarle, ho preparato la placca con la carta da forno precedentemente e poi con l’aiuto di mamma abbiamo fatto un passaggio unico tra la formatura, lo zucchero sulla superficie e il posizionamento sulla placca per la cottura.

Ho cotto le ciambelline in forno preriscaldato a 180º per circa 30′ o finche’ risultino belle colorate.

Sono squisite da sole, paradisiache nel vino dolce… ma devo ammettere che noi golosone di casa le abbiamo tuffate anche nel caffé!!!

Muffins al quadruplo cioccolato

July 25, 2013 in Cioccolato, Cucina vegetariana, Piccola pasticceria, Torte

Si potrebbe obiettare che con questo caldo il muffin al cioccolato non sia indicato! Sono d’accordo…ma quando si parla di quadruplo cioccolato come si fa a resistere?? Posso concedervi giusto la misura del minimuffin, così siamo tutti più contenti e la prova costume non ne risentirà poi troppo!!! Rimane comunque un’ottima ricetta, golosissima per la colazione e da tenere sotto mano per la stagione invernale!! Sono un po’ in anticipo per l’inverno, lo so, ma ci sono volte che non riesco a scoraggiarmi, neanche quando si tratta di accendere il forno rendendo la cucina off limits per un paio d’ore almeno! Se trovo una ricetta che voglio provare non esiste altro… alle volte faccio alcune contrattazione mentali, del tipo” se non ho tutti gli ingredienti lascio perdere”! ahaha, qualche volta funziona! Stavolta avevo tutto e quindi muffin sia, poi basta solo invitare gli amici per mangiarli tutti insieme… =)

INGREDIENTI

  • 250gr farina 00
  • 2 e 1/2 cucchiaini di lievito in polvere
  • 30 gr. cacao amaro in polvere
  • 2 cucchiai di zucchero semolato
  • 175 gr. gocce di cioccolato fondente
  • 1 uovo
  • 125 gr. panna acida
  • 185 ml latte
  • 90 gr burro

Per la guarnizione

  • 50 gr cioccolato fondente
  • 50 gr cioccolato bianco
  • 2 cucchiai di panna
  • 20 gr burro

Il procedimento è molto semplice.

Ho setacciato la farina, il cacao e il lievito in una ciotola capiente insieme allo zucchero e alle gocce di cioccolato (una parte di gocce si possono lasciare per metterle sopra prima di cuocere i muffins). Poi ho aggiunto  la panna acida, un uovo leggermente sbattuto, il latte e il burro fuso. Ho amalgamato bene tutto con una frusta a mano, va bene anche la forchetta perché non deve essere troppo mescolato, deve risultare granuloso. Ho imburrato e infarinato uno stampo da muffins larghi e ho riempito gli stampini con un cucchiaio. Queste delizie cuociono in forno già caldo per 12-15 minuti a 180°, vale la prova stecchino. Una volta cotti, ho staccato i muffins dagli stampi e li ho messi a freddare sopra una gratella.

Per la guarnizione ho messo in un pentolino un cucchiaio di panna, la cioccolata fondente e 10 gr di burro. Ho mescolato a fuoco moderato, meglio se a bagno maria, fino ad ottenere una crema omogenea. L’ho lasciata freddare per farla compattare e intanto ho fatto la stessa cosa con la cioccolata bianca. Prima di servire ho guarnito i muffins con la sac à poche e le due salse di cioccolato!

Germogliando, germogliando…

June 19, 2013 in Cereali, legumi e ortaggi, Contorni, Cucina vegana, Cucina vegetariana, Oltre i fornelli...

Questa settimana non si parla di spignattamenti e ricette… ma in fondo sempre di cucina!!

Questa è la mia nuova passione o follia, dipende dai punti di vista!!! Ho iniziato cercando di far germogliare qualsiasi cosa: ho fatto ricrescere il sedano da uno che stavo cucinando, ho piantato il nocciolo di un avocado, ho messo in ammollo i semi di ciliege, albicocche, ecc.. ho invasato e svasato varie volte!!! Quando ho visto che riuscivo a far crescere delle piccole bellissime piantine, mi sono emozionata!  Adesso praticamente ho invaso tutta la controsoglia di una lunga finestra del corridoio e sto provando a far crescere un po’ di cosine! Ma la cosa che più di tutte in questo periodo mi sta dando soddisfazione sono i germogli! Veloci nella crescita, non necessitano di troppe cure e soprattutto…sono buonissimi!!!
Come al mio solito ho fatto tutto al contrario rispetto a quello che si dovrebbe fare… Sono entrata in un supermercato di prodotti naturali e ho comprato i germogli di erba medica Alfa Alfa…poi mi sono messa a studiare cosa fossero e come coltivarli!! Per riassumere brevemente, i germogli di erba medica o alfa-alfa sono quelli più facili da far germogliare, ma anche i più ricchi e completi. Contengono tutte le vitamine fondamentali e moltissimi sali minerali oltre ad un elevatissima quantità di proteine, tutti gli aminoacidi essenziali ed otto enzimi essenziali per la digestione.
Esistono in commercio vari tipi di germogliatori, io sono per le cose pratiche e come al solito ho usato uno dei miei tanto amati barattoli vuoti delle marmellate (i vari usi dei barattoli vuoti), questa volta quello da litro e senza tappo!
La prima sera ho messo un quarto della busta dei germogli nel barattolo e li ho coperti abbondantemente  d’acqua. La mattina dopo ho notato che avevano raddoppiato di volume.
Ho preso un retina, quella dei confetti o una calza velata ben lavata, e l’ho messa sulla bocca del barattolo fermandola con un elastico. Ora la retina assicura la praticità della fase successiva perchè bisogna sciacquare i germogli almeno due volte al giorno. Devono essere sempre umidi, ma ammollo nell’acqua.

Dopo quattro o cinque giorni saranno pronti per essere consumati o conservati. Non poteva essere più semplice, non potevano essere più buoni!

Noi abbiamo assaggiato i germogli con ravanelli, lattuga e un rollé di carne farcito!


Pane, orzo e zucca!

June 14, 2013 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Preparazioni base, pane

Non ho mai avuto problemi ad ammettere che la mattina ho delle difficoltà ad alzarmi, sono una di quelle che la sveglia bisogna che suoni ogni 5 minuti per almeno mezz’ora! Prima di un caffè non esisto! Solo una cosa riesco a fare anche ad occhi chiusi, e devo ammettere che mi mette di buon umore…pescare un barattolo vuoto dallo scaffale e mettere su un lievitino!!!! A quel punto ho tutto il tempo di fare colazione con calma; una massiccia dose di caffè, thè, fette biscottate e marmellata!! e poi via ad impastar farina…

INGREDIENTI

Per il lievitino

  • 1/4 bicchiere acqua tiepida
  • 1 cucchiaio raso di zucchero
  • 1 bustina di lievito di birra disidratato o un cubetto fresco
  • 1 cucchiaio di farina 00

Per l’impasto

  • 270 ml acqua
  • 450 gr farina 00
  • 115 gr farina di orzo
  • 3 cucchiai di formaggio cremoso, anche light
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 2 cucchiaini di sale
  • 2 cucchiai di semi di zucca
  • farina per lo spolvero

La ricetta è piuttosto semplice, non lasciatevi ingannare dalla lunga lista di ingredienti! Io lo faccio a mano, con la planetaria o con la macchina del pane, dipende dal tempo che ho. In ogni caso viene sempre benissimo!

Si inizia dal lievitino, questo lo faccio sempre così per praticità. Io uso un barattolo, quelli della marmellata sono perfetti. Metto l’acqua tiepida, lo zucchero e il lievito, avvito il tappo e agito. Poi aggiungo la farina, rimetto il tappo e agito di nuovo. Poi lascio riposare il lievito, senza tappo, fino a che non comincia a gonfiare. Ci vuole poco, di solito il tempo della colazione!

Ho versato il lievitino in una ciotola, poi ho aggiunto dell’acqua per arrivare più o meno al peso indicato (perchè la ricetta originale non prevedeva il lievitino, ma io preferisco farlo).  Ho fatto una fontana con le due farine, lo zucchero e ho aggiunto al centro il formaggio cremoso e l’acqua con il lievito impastando bene. Quando l’impasto ha cominciato ad essere ben amalgamato, ho aggiunto il sale e ho lavorato per circa 5 minuti. Per ultimo ho aggiunto i semi di zucca e ho impastato qualche altro minuto. Intanto ho preparato uno stampo da plumcake rettangolare e con i bordi alti, quello da chilo, ungendolo bene con dell’olio extra vergine d’oliva. Ho tolto la pasta dalla ciotola e l’ho passata su un piano infarinato, l’ho leggermente schiacciata e poi ho dato una forma rettangolare con il lato lungo uguale a quello dello stampo e l’ho messo nella teglia con il lato liscio verso l’alto. Ho aspettato il tempo necessario che l’impasto raddoppiasse, poi ho spolverato con della farina e ho praticato un taglio centrale nel verso lungo del pane e l’ho lasciato riposare circa 10 minuti. Ho cotto la pagnotta in forno già caldo a 220° per 15 minuti, poi ho abbassato il forno a 200° per altri 20-25 minuti, fino a che il pane non è ben dorato e picchiettato sotto suoni vuoto.

Se si usa la macchina del pane bisogna mettere prima i liquidi nel cestello e poi le farine e per ultimo il sale. Dopo il bip aggiungere i semi di zucca. Il resto rimane tutto come descritto sopra, quindi basta il programma impasto.

Buon appetito!