Torta rustica morbida ai funghi… vegana!

January 30, 2015 in Antipasti, Buffet, Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegana, Cucina vegetariana, Spezie

A noi non mette paura nulla…amici vegani, celiaci, intolleranti…la nostra missione è mangiare tutti e tutti insieme le stesse cose! ecchecevo’! Una delle nostre sfide più ambiziose è quella degli amici del gruppo di mik a cui appartengono la sezione veg e lattosio free… e ovviamente non è consentito proporre la stessa ricetta o sinonimi…e nemmeno il solito hummus anche se è tanto buono! La ricetta deve essere creativa, invitante e possibilmente strutturata… da queste parti si è già visto un ricco cheesecake, adesso beccatevi questa meraviglia rustica…dal sapore delicato, morbida e umida, davvero molto soddisfacente…a vederla da altre angolazioni sembrerebbe anche light…ecchevoidipiù!

INGREDIENTI

  • 400 ml latte di soia al naturale
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 300 gr di farina
  • 1 bustina di lievito istantaneo
  • 30 gr di fecola di patate
  • sale
  • pepe
  • 80 ml di olio evo
  • erbette miste (salvia, timo, maggiorana)
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 cipolle dorate
  • 4 carote
  • 500 gr di funghi champignons
  • 1 bicchiere di vino bianco

Ho iniziato lavando, mondando e tagliando a cubetti piccoli le cipolle, ho tritato finemente l’aglio e ho messo entrambi in padella con un filo d’olio evo. Ho fatto dorare le cipolle, le ho sfumate con il vino bianco e le ho lasciate cuocere una decina di minuti. Ho aggiunto le carote, tagliate a cubetti piccoli, e le ho lasciate cuocere qualche minuto. Per ultimo ho aggiunto i funghi tagliati a fettine sottili e le ho lasciate in padella con il resto delle verdure solo il tempo di asciugare bene tutto i liquidi. Ho regolato di sale e pepe e ho lasciato da parte.

In una ciotola ho messo la farina, il lievito, il bicarbonato e la fecola. Poi ho mescolato in un’altra ciotola il latte di soia con lo zucchero e l’ho versato nella farina mescolando con una frusta a mano. Ho aggiunto l’olio, ho regolato di sale e pepe l’impasto e poi ho aggiunto le erbette tritate finemente. L’impasto base è fatto!

Ho amalgamato le verdure nell’impasto, ne sono avanzate poche. Ho versato l’impasto in una teglia foderata di carta forno e ho lasciato cuocere in forno, già caldo a 180°, per circa 30-35 minuti. Deve risultare asciutta alla prova stecchino e con una bella crosticina dorata.

Mangiata il giorno dopo è uno spettacolo!

Maiale sfilacciato a tavola con Ramsay

January 9, 2015 in Carne, Cereali, legumi e ortaggi, Condimenti, Spezie

Anno nuovo, vecchie abitudini… quindi anche per il 2015 aspettatevi macchine fotografiche a tavola, cartelli minatori del tipo “non toccare prima della foto”, ricette in giro per tutta la cucina, impasti a lievitare davanti al camino ecc ecc…  Ma ne vale la pena, anche svegliarsi presto il 6 gennaio per accendere il forno vale lo sforzo se poi ne esce fuori un piatto così gustoso. Ho visto questa ricetta della spalla di maiale stufata nella trasmissione di Gordon Ramsay “A tavola con Ramsay” (ecco il video di Youtube). Ho apportato pochissime modifiche, la fonte è decisamente autorevole eheh, ma alcuni ingredienti mi mancavano proprio, come la paprica affumicata e il chipotle, e mi sono adattata. Quella che riporto qui sotto è la versione con le mie modifiche. Spettacolare servito con piselli e purè di patate. Noi eravamo 4 adulti e la nostra piccola principessa a pranzo…inutile dire che non è avanzato nulla!

Non fate come me, servite questo piatto a cena… soprattutto se è festa! La mattina ho dovuto mettere la sveglia alle 7.40! Ci vogliono comunque parecchie ore di cottura. La cosa positiva è che una volta messo in forno non avevo altro da fare e me ne sono tornata a letto!

INGREDIENTI

  • 1,4 Kg di spalla di maiale
  • 5 cipolle dorate
  • qualche rametto di timo fresco

Per la marinatura della carne

  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiaini di paprica dolce
  • 1 cucchiaino di paprica piccante
  • 2 cucchiaini abbondanti di zucchero di canna
  • sale
  • pepe nero
  • timo fresco
  • olio extravergine d’oliva

Per la maionese piccante

  • 4 cucchiai di maionese
  • sale
  • pepe nero
  • 2 cucchiaini di miele
  • 2 cucchiaini di senape (meglio quella tradizionale)
  • peperoncino
Il giorno prima (almeno)

Ho preparato la salsina per marinare la carne mettendo in una ciotola le foglioline di qualche rametto di timo fresco, la paprica, sale, pepe, lo zucchero di canna e l’aglio schiacciato. Ho versato l’olio a filo mescolando bene i tutto con un cucchiaio.
Ho tagliato in quarti le cipolle e le ho disposte sul fondo della teglia insieme a qualche rametto di timo, servono a fare da base alla carne che in questo modo cuoce uniformemente senza seccarsi. Ho adagiato la carne sulle cipolle e poi ho versato la salsa sulla carne massaggiando bene per distribuirla dappertutto. Ho coperto la teglia con la carta stagnola e ho messo in frigo ad insaporire.

Ho preparato anche la maionese in anticipo per farla insaporire bene. In una ciotola ho versato tutti gli ingredienti e ho mischiato bene. La dose di peperoncino e senape dipende molto dal gusto personale e si può ovviamente variare. Ho chiuso la salsa in un barattolo e  l’ho messa in frigorifero fino al momento di servirla.

Il giorno dopo, ore 8.00

Ho tolto la carne dal frigo e ho tolto la carta stagnola. Ho scaldato il forno statico a 140° e ho messo la carne a cuocere. Gordon Ramsay dice che ci vogliono tra le 5 ore e mezza e le 6 per cuocere la spalla, ma io avevo un pezzo più piccolo di carne, quindi sono state sufficienti circa 4 ore e mezza. Ho messo la carne su un piatto da portata insieme alla salsa di maionese e alle cipolle. La carne è tenerissima, si sporziona direttamente con la forchetta. Una delizia!

Risotto calamari e timo limone

November 28, 2014 in Frutta fresca e secca, Pesce, Spezie, primi, riso

Dai che oggi è venerdì, dai che oggi è venerdì! Non faccio che ripeterlo da stamattina, ma il sonno che mi porto dietro ancora non ha capito che dovrà aspettare fino a domani! Questi sono i miei buoni propositi per il weekend: dormire, uscire con mia sorella e mia nipote nel pomeriggio e vedermi con gli amici la sera. Ovviamente il venerdì è anche il giorno giusto per girellare sul web e cercare qualche buona proposta da sperimentare tra sabato e domenica! Nel frattempo mi è tornato in mente questo risotto, fresco e profumato, che davvero vale la pena di provare, anche semplicemente con il timo normale.

INGREDIENTI

  • 350 gr riso per risotti
  • 400 gr calamari già puliti
  • scorza di limone
  • timo limone fresco
  • una costa di sedano
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • brodo vegetale
  • olio evo
  • sale
  • pepe

Prima di iniziare a pulire i calamari e le verdure abbiamo messo sul fornello una pentola con acqua fredda, mezza cipolla, una carota tagliata a pezzi e una costa di sedano per il brodo vegetale che servirà alla cottura del riso. Poi si parte!
In una larga padella dai bordi alti abbiamo fatto rosolare al cipolla tritata finemente in un filo d’olio extra vergine di oliva. Dopo qualche minuto abbiamo aggiunto i calamari, tagliati a pezzetti, e li abbiamo fatti rosolare. Abbiamo tagliato la carota e il sedano a cubetti piccoli, li abbiamo aggiunti in padella, regolato di sale e lasciato cuocere per circa una decina di minuti.
A questo punto siamo pronti per aggiungere il riso. Abbiamo tostato il riso per un paio di minuti e poi abbiamo bagnato con il vino bianco. Una volta sfumato e assorbito il vino abbiamo iniziato ad aggiungere il brodo, un paio di mestoli per volta e attendendo che fosse assorbito prima di aggiungerne altro. Il riso impiega tra i 15 e i 18 minuti per cuocere. All’ultimo abbiamo regolato di sale, aggiunto una spolverata di pepe macinato fresco e del timo limone tritato.
Abbiamo lasciato riposare il risotto pochi minuti e l’abbiamo servito con altro timo limone fresco e una grattata di scorza di limone.

Vellutata di porro con funghi porcini al timo

November 21, 2014 in Antipasti, Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegana, Cucina vegetariana, Spezie

I primi giorni di freddo si accompagnano perfettamente ad una bella vellutata calda fumante e profumatissima! Se poi l’ispirazione viene da un pacchetto di funghi porcini secchi, praticamente la ricetta si cucina da sola! Anzi… un preziosissimo pacchetto di funghi porcini ha ispirato questa ricetta!!! é stato un gradito regalo delle vacanze estive. lo zio di un mio amico raccoglie questi deliziosi funghi in Sila e oltre a cucinali in mille modi diversi, li secca e li conserva, personalmente! Insomma una delizia! Ieri sera io e mia mamma non sapevamo esattamente cosa cucinare, abbiamo iniziato con delle verdure per una minestra e poi… una cosa tira l’altra! Porro, pepe, funghi, peperoncino e buon appetito! Ricetta spontanea ma gustosa!

INGREDIENTI

Per 3/4 persone

  • 1 porro
  • 1 scalogno
  • 2 carote
  • 3 patate
  • 130 gr funghi porcini secchi
  • 1 spicchio d’aglio
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • olio
  • sale
  • pepe
  • peperoncino
  • timo
  • qualche fetta di pane

Abbiamo iniziato mettendo a mollo in acqua i funghi porcini secchi per farli rinvenire. Poi abbiamo lavato, pulito e tagliato a pezzetti le carote, il porro, le patate e lo scalogno. In una pentola abbiamo fatto rosolare lo scalogno con un filo d’olio; dopo due o tre minuti abbiamo aggiunto le carote, il porro e le patate. Abbiamo fatto cuocere a fiamma abbastanza viva, poi abbiamo aggiunto il vino bianco e l’acqua fino a coprire di due centimetri le verdure. Abbiamo fatto sobbollire fino a terminare la cottura delle verdure. Con il frullatore ad immersione abbiamo passato tutte le verdure per creare una vellutata liscia e cremosa. Abbiamo aggiustato di sale e pepe.

Per preparare i funghi servono solo pochi minuti. Abbiamo strizzato e tagliato a pezzi grossi i funghi e tritato sottilmente l’aglio. In una padella abbiamo scaldato l’aglio con un filo d’olio, abbiamo aggiunto i funghi e li abbiamo fatti rosolare giusto il tempo di cuocere i funghi e asciugare tutta l’acqua. Abbiamo aggiustato di sale e aggiunto del peperoncino.

La vellutata si serve in delle coppette con i funghi porcini sopra, il pane tostato e qualche fogliolina di timo fresco.

Ottima e profumata!

Angelica salata

November 21, 2013 in Antipasti, Preparazioni base, Torte salate, pane

Le mitiche sorelle Simili oramai le conosciamo bene, due sorelle simpatiche e bravissime! E soprattutto conosciamo le loro infallibili ricette!! L’angelica è una delle loro prelibatezze!

E che ci potrebbe essere di meglio dell’angelica dolce delle sorelle Simili, se non la variante salata della cucina di marble ??!

Ormai l’abbiamo fatta talmente tante volte che è diventata un must della nostra tavola. E poi non bisogna tralasciare che fa sempre una bella scena (che non guasta mai!).

Un piccolo consiglio… se fate l’angelica per una cena con numerosi invitati o per un buffet in piedi e dovete cucinare tantissime cose, tenete presente che potete tranquillamente ridurre il lievito e allungare i tempi di lievitazione. Una volta abbiamo impastato il lievitino la sera con 3 grammi di lievito,  il resto dell’impasto l’abbiamo fatto la mattina successiva e con tutta calma abbiamo messo in forno la sera!!  La ricetta funziona sempre!

In seguito troverete tutti i passaggi per farla al meglio e anche tre idee per il ripieno, che potete vedere anche nelle varie foto, ma basta solo tanta fantasia! E voi con cosa la fareste o l’avete fatta?

INGREDIENTI

Per il lievitino:

  • 135 gr di farina 00
  • 75 gr di acqua
  • 13 gr di lievito di birra

Per l’impasto:

  • 400 gr di farina 00
  • 50 gr di parmigiano
  • 20 gr di zucchero
  • 120 gr di latte tiepido
  • 120 gr di burro
  • 3 tuorli
  • 1 cucchiaino di sale

Per il ripieno:

  • 6 fette di speck
  • 100 gr di silano

oppure

  • zucchine
  • pancetta
  • cipolla
  • basilico, timo, maggiorana, salvia

oppure

  • formaggio cremoso
  • speck
  • olive
  • silano

Ho cominciato l’impasto del lievitino sciogliendo il lievito di birra nell’acqua tiepida, l’ho poi aggiunto alla farina e lavorato bene. Ho lasciato riposare in una ciotola coperta fino al raddoppio. Ho poi impastato il resto degli ingredienti e creato un composto liscio. L’impasto deve riposare circa un’ora, ovvero finché non ha raddoppiato di nuovo.

A questo punto iniziamo con i passaggi per comporre la particolare forma dell’angelica.

Ho steso la pasta col mattarello creando un grande rettangolo sul tavolo (foto 1), va bene anche una forma più lunga e stretta ma cercate di fare una forma precisa quanto più possibile. Nell’angelica in foto abbiamo steso un sottile strato di formaggio morbido ma è facoltativo. Poi ho cosparso la pasta di speck, formaggio silano e olive, nella versione in foto, è comunque possibile condire la pasta a piacere, con verdure, formaggio morbido, erbette fresche, pancetta, salsiccia ecc… Nel caso delle verdure è meglio saltarle prima in padella oppure tagliarle in modo molto sottile, ad esempio a julienne, per evitare che rilascino troppa acqua in forno o che rimangano crude. Idem per la pancetta e la salsiccia, meglio saltarle prima in padella! Ho richiuso la pasta arrotolandola su se stessa dal lato lungo (foto 2). Questo lungo rotolo l’ho diviso in due parti, l’ho tagliato a metà con la spatola o con il coltello (foto 3) e  ho rivolto le due parti tagliate verso l’alto.  Per ultimo ho intrecciato le due strisce a ciambella, chiudendo i bordi (foto 4). Per finire ho lasciato lievitare ancora per un’ora per fare l’ultimo raddoppio e poi l’ho cotto in forno già caldo a 200° per circa 25 minuti… non spaventatevi, è più lunga da scrivere che da fare ed é sempre un successo!!!

fettay