Timballo di anellini da urlo!

January 13, 2014 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Torte salate, primi

E’ una vita che ci penso, infatti ho comprato gli anellini al supermercato per essere pronta in caso di ispirazione! Ieri abbiamo festeggiato i 18 mesi di mia figlia e sono stata colta dall’idea di preparare il timballo; un piatto buonissimo, ricco di sapore e versatile… molto meglio della solita pasta al forno. Per prepararlo in questa versione semplificata del classico siciliano, ho impiegato 2 ore compresa la cottura al forno, se utilizzate sugo in avanzo e verdure che avete nelle ciotole in frigo ci vuole anche molto molto meno!  La mia piccola assaggiatrice che per esprimere gradimento di solito dice “mmmm”, stavolta ha anche portato il dito alla guancia più e più volte, parola di Alice!

INGREDIENTI

  • 500 gr di anellini
  • 500 gr di pomodoro pelato
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • basilico
  • olio evo
  • pangrattato qb
  • 200 gr di parmigiano grattugiato ( o altro formaggio grattugiato a piacere )
  • 200 gr di piselli surgelati
  • 2 melanzane

Per la besciamella

  • 50 gr di farina
  • 50 gr di burro
  • 250 ml di latte
  • sale
  • pepe nero
  • noce moscata

Per la preparazione del sugo ho tritato la cipolla con la carota, l’ho soffritta per qualche minuto sfumando con l’acqua, ho aggiunto i pisellini surgelati, il pomodoro e il basilico, ho fatto cuocere abbondantemente finché non si ottiene un sugo abbastanza denso. Intanto ho affettato sottilmente le melanzane e le ho grigliate sulla piastra su entrambi i lati, le ho condite con sale e olio.

Ho fatto la besciamella nel modo classico, anche se si otterrà un composto solidissimo vista l’esigua quantità di latte; ho messo a scaldare il latte in un bricco, in un’altra pentolina ho fatto fondere il burro, ho aggiunto la farina rimestando con una frusta, ho fatto cuocere 4 minuti, ho aggiunto il latte bollente tutto in una volta e ho continuato a mescolare con la frusta; ho fatto cuocere pochi secondi data la consistenza e ho condito con sale, pepe nero e noce moscata.

Ho oliato e cosparso con abbondante pangrattato uno stampo da ciambellone con i bordi alti, il nostro aveva un diamentro di 26 cm, ho adagiato le fette di melanzana su tutta la ciambella.

Intanto ho cucinato gli anellini fino a metà cottura, perciò nel mio caso 7 minuti; ho scolato e condito la pasta con il sugo, quasi tutto il parmigiano e la besciamella. Ho messo la pasta nella tortiera avendo cura di non spostare le melanzane, sulla superficie ho cosparso con altro parmigiano. Il timballo cuoce in forno già caldo per 25/30 minuti a 180 gradi.

E’ veramente buonissimo, la pasta mantiene bene la cottura e si amalgama al sugo, è stato facilissimo servirlo su un piatto da portata semplicemente rovesciandolo come si fa per le torte, insomma un piatto semplice e goloso, provatelo!

Profumo di lime!

December 18, 2013 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Dolci al cucchiaio, Frutta fresca e secca, Torte

Si potrebbe dire che una torta come questa non sia adatta al periodo di festività che si avvicina… io invece sono dell’idea che per il panettone abbiamo ancora tempo!!! E poi chi dice che i dolci buonissimi e freschissimi si dovrebbero mangiare solo l’estate? Io l’ho lasciata fuori dal frigo e poi l’ho mangiata a temperatura ambiante come accompagnamento di un tazzone di the! Perfetta!! Rum e lime sono spettacolari insieme, ovviamente!

INGREDIENTI

  • 200 gr. di biscotti ai cereali
  • 50 gr. burro
  • 5 tuorli
  • 3 albumi
  • 397 gr di latte condensato (1 lattina)
  • il succo di 4 lime
  • la scorza di 3 lime
  • una spruzzata di rum bianco (facoltativo)

Per la base si fa come per una semplice cheesecake e ovviamente si possono usare i tradizionali Digestive, io questa volta ho voluto fare l’esperimento con i biscotti ai cereali che sono più croccanti. Ho frullato i biscotti nel mixer, li ho messi in una ciotola con il burro fuso e li ho mescolati per ottenere delle briciole oleose. Ho rivestito di carta da forno il fondo di uno stampo a cerniera e poi ho pressato il biscotti con il dorso di un cucchiaio sulla base e un po’ sui lati della tortiera. Ho lasciato la tortiera con i biscotti in frigo fino al momento di riempirla.

Ora serve uno sbattitore elettrico o la planetaria. Ho montato i tuorli delle uova e poi ho aggiunto il latte condensato, la scorza e il succo dei lime e il rum bianco. Separatamente ho montato a neve gli albumi e li ho delicatamente incorporati all’altro impasto con una frusta a mano. Ho versato tutto dentro la tortiera con la base di biscotti e poi ho cotto tutto in forno, già preriscaldato, a 160° per 25 min. L’importante è che risulti sodo, ovviamente tenderà a sgonfiarsi una volta uscito dal forno. Lasciar freddare completamente il dolce prima di sformarlo e metterlo in frigo per almeno un paio d’ore prima di servirlo.

è freschissimo!!

La ciambella di pane… con sorpresa!

December 11, 2013 in Cereali, legumi e ortaggi, Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base, Spezie, pane

Non avevo mai visto Londra nel periodo natalizio… è davvero magica! Un’esplosione di luci, decorazioni e mercatini che creano un’atmosfera incantevole, quasi sospesa tra le nuvole. Io e Giada siamo partite con relativi compagni, ovviamente la piccola Alice e altri due Amici per un lungo weekend in puro stile natalizio! Tra una passeggiata a Portobello road, una colazione con uova e bacon e un giro da Harrods il fine settimana è volato via in un attimo. Non si può dire la stessa cosa del viaggio di ritorno che, per contrasto, è sembrato un film dell’horror… l’ultima sera io e Giada siamo state alle prese con una brutta intossicazione alimentare e chiudere i bagagli e prendere un volo con Alice super-eccitata non è stata la cosa più semplice del mondo. Inconveniente del viaggiatore, chiamiamolo così!! E dopo una settimana a patate lesse, pasta in bianco e frutta, finalmente sabato ho sentito lo stimolo della fame che prendeva il sopravvento sul disgusto!! La voglia di cucinare e di impastare è stata una diretta conseguenza. Domenica mattina, ancora in pigiama, sono arrivata in cucina e prima del caffè avevo già pronto il lievitino in barattolo! Ovviamente… pane!!

E la sorpresa? 35 gr di farina di castagne sono la sorpresa! Un pane profumato e saporito che sono all’ultimo lascia un delicato retrogusto di castagna che lo rendono perfetto sia a colazione con la marmellata, che bruscato con olio e sale! Da provare…

INGREDIENTI

Per il lievitino

  • 100 ml acqua
  • 1 bustina di lievito di birra disidratato
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 3 cucchiai di farina

Per l’impasto

  • 180 ml acqua
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 400 gr farina bianca
  • 65 gr semola di grano duro
  • 35 gr farina di castagne
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1 cucchiaio di latte
  • 1 cucchiaio di semi di zucca
  • 2 cucchiai di semi di girasole
  • 1 cucchiaio di sesamo

Per dorare

  • 1 cucchiaio di sesamo
  • olio evo qb

Come sempre ho iniziato dal lievitino in barattolo. Ho messo 100 ml di acqua tiepida in un barattolo vuoto della marmellata, ho aggiunto un cucchiaio di zucchero e il lievito secco. Ho avvitato il tappo e ho agitato bene. Poi ho aggiunto la farina, ho shakerato di nuovo il barattolo chiuso, poi ho tolto il tappo e ho lasciato riposare per 30/40 minuti.

Ho fatto l’impasto nella macchina del pane. Ho messo il lievitino, il resto dell’acqua tiepida, l’olio e il latte, poi ho aggiunto le farine setacciate, i semi e per ultimo il sale. Ho acceso la macchina con il programma ‘impasto’, ovviamente si può fare anche a mano o con la planetaria. L’impasto deve essere bello liscio, se serve aggiungete poca acqua. Dopo l’impasto e circa un’ora di lievitazione ho tolto l’impasto dalla macchina e ho lavorato brevemente sul piano. Su una teglia foderata di carta forno e un filo d’olio ho formato una ciambella il più liscio e simmetrico possibile, lasciando un bel buco largo la centro, perchè tenderà a richiudersi crescendo. Ho messo a lievitare in un luogo riparato per altre due ore. Passato il tempo ho spennellato la superficie del pane con l’olio e poi con dei semi di sesamo. Ho cotto in forno già caldo per 10 minuti a 200° e poi altri 30/35 minuti a 180°. La crosta deve essere bella croccante e dorata.

Buon appetito!

Quenelle di polenta…dolce!

November 27, 2013 in Cioccolato, Cucina vegetariana, Dolci al cucchiaio, Frutta fresca e secca, Spezie

Mi piace tantissimo sfogliare le riviste di cucina, ma quando le compro le divoro in poco tempo.. e poi? per il resto del mese? Nooo, non resisto e quindi ormai ogni mese sfoglio anche quelle dello stesso mese ma degli anni precedenti. E ho scoperto che anche se la rivista è la stessa, ogni volta focalizzo l’attenzione su una ricetta diversa, una che non ricordavo, che non ho mai provato, una che mi piace adesso. Questa volta mi ha colpito una ricetta del lontano ottobre 2011 della Cucina Italiana. Ma le ricette non riesco quasi mai a seguirle tutte. C’è sempre qualcosa che farei diversamente, che ometterei o che aggiungerei… quindi ecco la mia versione riveduta e corretta della polenta dolce!  Se proprio vogliamo dirla tutta si tratta di

quenelle di polenta al cioccolato bianco con salsa alla castagna profumata agli agrumi e polvere di cioccolato fondente puro

… ma era ovviamente troppo lungo, anche se il risultato è veramente delizioso!

Dedichiamo questa ricetta al quarto compleblog di Arabafelice, perché le sue infallibili ricette, le armoniose foto e le dolci parole ci accompagnano fin da quando abbiamo iniziato a scrivere su Cookaround!

INGREDIENTI

Per le quenelle di polenta al cioccolato bianco

  • 670 ml di latte
  • 150 gr di cioccolato bianco
  • 80 gr di zucchero
  • 70 gr di farina di mais
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • una stecca di cannella
  • Per la salsa di castagna al profumo di agrumi

    • 1 cucchiaio di farina di castagne
    • 5 cucchiai di zucchero
    • mezzo cucchiaio di amido di mais
    • mezzo bicchiere d’acqua
    • scorza d’arancia
    • succo di limone

    Per finire…

    • cioccolato fondente al 99%

    Ho iniziato dalla polentina mettendo a scaldare 500 ml di latte con la cannella. Ho scaldato bene e poi ho lasciato la cannella in infusione per circa 10 minuti, poi ho riacceso il fuoco e ho portato a bollore. Intanto in una pentola ho messo il cioccolato bianco spezzettato, lo zucchero e la farina di mais. Ho versato il latte bollente filtrato sul resto degli ingredienti e ho messo tutto sul fuoco. Ho portato a bollore e poi, senza mai smettere di girare con la frusta, ho cotto a fuoco medio per venti minuti. A questo punto ho aggiunto il resto del latte, stiepidito, e l’uovo e il tuorlo battuti. Questo passaggio va sempre fatto con attenzione. Le uova vanno aggiunte già battute e al centro del composto per poi girare velocemente fino a che non siano state assorbite bene, per evitare di fare un uovo strapazzato! Ho cotto, sempre mescolando, per altri 3-4 minuti e poi ho versato la polentina in una ciotola e lasciato freddare. Poi l’ho messa a riposare in frigo per almeno due ore.

    Intanto ho fatto la salsa di castagne, niente di più semplice, ci vogliono due minuti. Ho messo la farina di castagne, l’amido e lo zucchero in un pentolino. Poi ho aggiunto l’acqua calda e ho girato con una frusta senza far venire i grumi. Poi ho messo sul fuoco giusto il tempo che si addensi un pochino, ci vogliono due minuti. Ho tolto la salsa dal fuoco e ho aggiunto una grattata di scorza di arancia e un cucchiaio di succo di limone. Questi due ultimi ingredienti si possono regolare a piacimento.

    Per finire ho grattato un pochino di cioccolato al 99%. Si può usare anche un cioccolato più dolce ma trovo che questo sia perfetto perchè spezza con il sapore dolce della polenta e della castagna.

    Con due cucchiai formare le quenelle e posizionarle nel piatto sopra la salsa di castagne e agrumi e spolverare con il cioccolato fondente. Servito con il caffè è sublime!

    Focaccia ubriaca!

    September 23, 2013 in Cucina vegetariana, Spezie, pane

    Se c’è una cosa che non ci stanchiamo mai di fare è il pane, in tutte le sue forme, le sue varianti e i suoi profumi!
    Ieri a pranzo è stato acceso il forno grande in giardino per cuocere la carne, niente di più normale per un pranzo della domenica con gli amici! Appena ho sentito l’odore di legna arsa ho preso uno tra i miei fidati libri sul pane e ho cominciato a sfogliarlo… una volta decisa la mia ricetta, ho preparato il lievitino, fatto l’impasto, lasciato lievitare, fatto la formatura e dopo l’ultimo riposo sono scesa giù tutta contenta per cuocerlo! A metà strada verso il forno con il mio vassoio carico e il mio pane bello cresciuto, vedo mia sorella che parte di corsa e mi dice “che porti nel vassoio? Aspetta, c’è il forno acceso e ho fatto il pane, lo vado a prendere, lo devo infornare!!”  Incredibile… stesso ragionamento, stessa idea e stessa tempistica ma due stuzzicanti ricette diverse! Lei ha preparato una pagnotta al pecorino, io una treccia di farine miste e sesamo bianco e nero… ovviamente abbiamo cenato insieme facendo una gustosissima scarpetta nel sugo delle polpette di mamma! Gnam!

    La ricetta che invece pubblichiamo oggi è un’impresa fatta in collaborazione un paio di settimane fa e sempre cotta nel forno grande in una tranquilla domenica di settembre!

    INGREDIENTI

    • 350 gr di farina 00
    • 60 ml di vino rosso corposo
    • 120 ml di acqua tiepida
    • 15 gr di lievito di birra
    • 60 ml olio extra vergine di oliva
    • 1 cucchiaino scarso di sale
    • olio q.b. per la teglia
    • qualche chiodo di garofano
    • una spolverata di pecorino grattugiato

    Abbiamo usato la macchina del pane, con il programma ‘impasto’.
    Abbiamo sciolto il lievito di birra nell’acqua tiepida e l’abbiamo versato nella ciotola della macchina del pane insieme all’olio e al vino. Poi abbiamo versato la farina e per ultimo il sale. Niente di più semplice! Finito il programma la pasta era bella cresciuta,  abbiamo unto una placca da forno  e abbiamo versato l’impasto stendendolo con le mani. Abbiamo spolverato tutta la superficie della focaccia con il pecorino sardo grattugiato al momento e l’abbiamo infilzata con una decina di chiodi di garofano . Non omettete i chiodi di garofano, lasciateli per la cottura e magari toglieteli prima di mangiare la focaccia, hanno un profumo che ci si sposa benissimo. Dopo un breve riposo, abbiamo cotto la focaccia in forno già caldo a 200° per circa 25 minuti, deve risultare bella dorata.

    Se non usate la macchina del pane, versate in una ciotola capiente la farina e poi mescolatela con l’olio, il vino e l’acqua in cui avrete sciolto il lievito. Per ultimo aggiungete il sale. La pasta va lavorata sul piano leggermente infarinato fino ad ottenere una palla liscia ed elastica. Mettere l’impasto a lievitare coperto in luogo tiepido e poi continuare come descritto sopra.