Polpettine rustiche ricotta e ciauscolo

January 16, 2012 in Antipasti, Spezie

Udite udite…il prossimo post sarà quello dei vincitori del nostro contest…come dire, un’impresa titanica, selezionare le ricette e deciderci tra noi due, ma finalmente CE L’ABBIAMO FATTA!!! Quindi amici drizzate le orecchie e soprattutto Grazie di non aver perso la speranza! Intanto un piccolo piattino tanto per prepararci al prossimo magico post…. un finger food veloce veloce e versatile, nonchè di riciclo, tutti rimasugli di prodotti nel mio frigo, un rapido impasto, un salto nel forno e via così! Buona settimana a tutti e baci!!!

INGREDIENTI

  • 250 gr di ricotta
  • 100 gr di ciauscolo frullato
  • 1 uovo
  • parmigiano quanto basta
  • prezzemolo

Ho frullato con il mixer un culetto di ciauscolo, sarà stato circa 100 gr, ma per queste ricette secondo me la quantità dell’avanzo è quella giusta!!! Si puo sostituire il ciauscolo con qualche fetta di prosciutto frullata, del salame o dello speck. Ho amalgamato velocemente gli ingredienti, ne ho ottenuto un composto abbastanza compatto, il sale non l’ho messo perche il ciauscolo e il parmigiano hanno apportato abbastanza sapore. Ho lasciato riposare 15 minuti in frigo l’impasto per dare consistenza.  Ho formato con le mani delle piccole polpettine e le ho adagiate in una teglia con carta forno. Le ho cotte per 10 minuti a 180° finchè non hanno preso un po’ di colore. Sono adattissime ad un aperitivo!!!!

Il panettone tradizionale delle Sorelle Simili

December 7, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base, Spezie, Torte, pane, pasta madre

Finalmente l’ho fatto! Mi sono armata, ho preparato dosi, ciotole, impastatore..ho aperto le dispense, le magiche dispense di Margherita e Valeria, del loro bellissimo corso, e ho preso la potente pasta madre, la loro!!!Il mio compagno mi ha guardato con molto sospetto e direi anche un po’ di ansia, troppi arnesi, ha fiutato il delirio post panettone e la cucina da risistemare completamente!!! 3 giorni…3 giorni dedicati al panettone…vita in funzione di un panettone!

Questo è stato il mio primo tentativo…fortunatamente riuscito alla grande! Devo dire che il procedimento del panettone non è difficilissimo, è solo un po’ lungo! Ma la soddisfazione ripaga lo sforzo! Avendo tempi molto ristretti ho dovuto effettuare i rinfreschi di sera e di notte…i primi rinfreschi sono ravvicinati, ricordo ancora con terrore la sveglia delle 3 di notte…e il mio compagno che tuffandosi nel ciscino mi urla sei pazza!…il resto tutto liscio! Ma il profumo di Natale che svolazza per la casa no ha prezzo e metterei ancora mille sveglie per farlo!!!

Con questa ricetta partecipiamo al contest I love Mother yeast del blog La dolce vita

e anche al contest “il dolce di Natale” di Zucchero&Farina nella sezione dei dolci tradizionali

Primo rinfresco del primo giorno

  • 50 gr pasta madre
  • 50 gr acqua tiepida
  • 100 gr farina di forza

Ho fatto un rinfresco classico, mescolando gli ingredienti fino a formare una bella palla liscia, ho lasciato riposare per 3 ore o più a seconda della vivacità della  pasta madre.

Secondo rinfresco del primo giorno

dopo 3-4 ore dal primo

  • 100 gr di pasta del primo rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho fatto un secondo rinfresco e poi ho fatto la legatura, ovvero un procedimento che permette al lievito madre di rafforzarsi. Ho chiuso l’impasto in un pezzo di tela molto robusta infarinata leggermente, ho incartato l’impasto come una caramella e ho legato la tela stringendo molto bene. Poi ho messo il pacchetto in un contentore chiuso da un coperchio e ho lasciato lievitare per 8-10 ore. Ecco il salame dopo una notte.

Quando l’ho aperto, spesso capita che esploda da solo, ho trovato un involucro di pasta madre durissimo e all’interno un lievito molto potente, alveolato e profumatissimo, in questo modo potrà tirar su l’impasto del panettone che è abbastanza pesante. Devo anche dire che, se possedete una pasta madre vivace, poichè la rinfrescate di frequente, questo passaggio può non essere necessario.

Primo rinfresco del secondo giorno

  • 50 grammi di pasta madre presa dal cuore della legatura
  • 100gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho impastato e lasciato riposare per le solite 3 ore.

Secondo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Come un altro classico rinfresco, ho impastato e lasciato riposare per 3 ore.

Terzo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ultimo rinfresco, come al solito ho impastato e lasciato lievitare per 3 ore.

I° impasto del secondo giorno

  • 550 gr farina di forza
  • 130 gr zucchero
  • 140 gr burro morbido ( lasciato diverse ore a temperatura ambiente)
  • 250 gr acqua tiepida
  • 225 gr dell’ultimo rinfresco
  • 6 tuorli d’uovo

Ho battuto i tuorli con l’acqua tiepida, successivamente ho aggiunto lo zucchero e la farina. Ho battuto bene, circa per una decina di minuti aggiungendo all’impasto pezzi di lievito madre.

Ho aggiunto il burro all’impasto e ho battuto ancora per una decina di minuti. L’impasto risulta molto elastico e morbidissimo, è pazzesco il profumo che si diffonde nella cucina già a partire da questa prima lavorazione. Ho lavorato l’impasto a macchina, perchè lavorare la pasta con il burro a mano è molto difficile, risulta molto duro. Però una volta amalgamato ho passato l’impasto sulla spianatoia e lavorato abbondantemente a mano. A questo punto l’impasto deve riposare coperto per 10-12 ore, le prime due ore devono trascorrere in luogo tiepido, poi a temperatura ambiente. L’impasto deve aumentare di 3-4 volte.

II impasto del terzo giorno

  • 270 gr farina di manitoba
  • 140 gr burro morbido
  • 80 gr circa acqua tiepida
  • 25 gr latte in polvere (se non avete il latte in polvere potete sostituire la quantità di acqua con il latte tiepido)
  • 50 gr zucchero
  • 350 gr uvetta sultanina
  • 125 gr scorza di arancia candita a cubetti
  • 125 gr cedro candito a cubetti
  • 10 gr sale
  • 10 gr miele
  • 10 gr malto d’orzo
  • 6 tuorli d’uovo
  • 1 stecca di vaniglia ( i semini interni)
  • tutto il primo impasto

Ho cominciato amalgamando il latte in polvere con l’acqua, il miele, il malto, lo zucchero, il sale e la vaniglia. Ho aggiunto la farina e e ho mescolato bene, a questo punto ho cominciato ad aggiungere il primo impasto del panettone a pezzi e ho battuto bene tutto questo composto per 10 minuti a macchina  (15-20 minuti a mano). Ho aggiunto il burro a pezzi e ho continuato a battere l’impasto molto a lungo finchè non risulterà un impasto elastico. Ho aperto la pasta e aggiunto i canditi, ho impastato finchè non si sono amalgamati bene. Se non gradite il cedro e l’arancia potete ometterli dal vostro panettone e aggiungere l’uvetta, l’impasto risulterà molto meno dolce perchè sono i canditi a contribuire enormemente al livello di dolcezza del panettone, vi consiglio allora di aggiungere zucchero all’impasto.

Ho lasciato riposare per una ventina di minuti l’impasto. Si ottiene una pasta del peso di 2400 gr, in base alla capienza delle forme ho diviso l’impasto, io avevo 4 forme di carta da 500 gr e 4 formine di carta da 100 gr ciascuna; altrimenti si possono fare 3 forme grandi da 800 gr.

Trascorsi i 20 minuti ho diviso la pasta, l’ho pesata e, con le mani unte di burro,ho lavorato sempre nello stesso verso la pasta creando delle forme tonde che ho messo nelle forme di carta. Ho lasciato riposare i panettoni per 3-4 ore, finchè la pasta non ha raggiunto il margine dello stampo, poi finalmente ho infornato per  25-30 minuti a 180°, questo è il tempo suggerito dalle Simili, a me è servito un po’ più di tempo, circa 40 minuti, comunque vale la prova stecchino.

Una volta sfornati ho fatto raffreddare il panettone ponendolo a testa in giù, ho infilato 2 stecchini nella base del panettone per lasciarlo sospeso tra 2 pentole. Questo procedimento serve a far uscire l’umidità dalla base che altrimenti risulterebbe molliccio. Risultato eccezionale!

i Fuori di…Zucca via email: Gli gnocchi di zucca di Chiara e Francesco

November 24, 2011 in Cereali, legumi e ortaggi, Contest, Spezie, primi

Ecco un’altra magnifica ricetta che ci è arrivata per e-mail. A dirla proprio tutta, ne siamo davvero felicissime perchè garantiamo al 100% per questi cuochi…loro sono dei veri estimatori del mangiar bene, nonchè dei nostri carissimi amici! Fittissimo è lo scambio di ricette e consigli culinari, soprattutto nelle ricette della tradizione umbra che altrimenti noi non conosceremmo…! Questa ricetta ci stupisce per il buonissimo accostamento degli ingredienti, la splendida presentazione e la tecnica.. idea geniale quella di formare gli gnocchi con il sac a poche…! Ragazzi grazie di cuore per il vostro contributo…appena ci vediamo ( speriamo prestissimissimo!) sapete già cosa cucinarci!!!Un abbraccio grandissimo!

Ciao, vi mandiamo la nostra ricetta per i fuori di Zucca!!!

Gnocchi di zucca e funghi:
Ricetta per 4 persone

Ingredienti per preparare gli gnocchi:

  • 1 kg di zucca gialla già pulita
  • 1 rametto di rosmarino
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 200 g di farina 00
  • 1 uovo
  • sale qb

Ingredienti per il condimento:

  • 300 g di funghi champignon
  • 1 spicchio di aglio ( in camicia )
  • 30 g di parmigiano ( noi lo abbiamo fatto à la julienne )
  • olio extra vergine di oliva
  • sale qb
  • prezzemolo per decorare
  • Un sac a poche per formare gli gnocchi

Preparazione:

Abbiamo tagliato la zucca a fette sottili, poi l’abbiamo messa al forno per circa 40 minuti 180° con un filo di olio extra vergine di oliva ed il rametto di rosmarino.
Tolta dal forno abbiamo aggiunto il sale e tolto il rosmarino, poi l’abbiamo adagiata in un colapasta per togliere il liquido in eccesso. Dopo essersi raffreddata e aver perso il liquido l’abbiamo frullata e impastata con la farina il parmigiano e l’uovo. Il composto risulterà abbastanza molle, non vi spaventate! Nel frattempo abbiamo messo abbondante acqua salata per la cottura e preparato il condimento semplicemente cuocendo i funghi con lo spicchio d’aglio, sale e olio. Nel momento in cui l’acqua ha iniziato a bollire abbiamo messo il nostro composto in un sac a poche con un beccuccio rotondo di media grandezza, colando gli gnocchi direttamente nell’acqua bollente tagliandoli con l’aiuto di un coltello. Abbiamo scolato gli gnocchi non appena salivano in superficie. Una volta cotti li abbiamo saltati in padella con i funghi, serviti con il parmigiano e il prezzemolo per decorare.
Buon appetito, Chiara e Francesco

Baccalà alla livornese…modificato!!!!

November 21, 2011 in Condimenti, Pesce, Spezie

Quando ho visto che la sfida del mese di novembre di Menù Turistico  era il baccalà alla livornese il mio primo pensiero è andato al negozio di alimentari dove lavorava papà quando eravamo piccole…la tradizione a Roma dice che  il baccalà  si mangia con i ceci e io mi ricordo un carrello con una vasca bianca dove papà metteva a dissalare il baccalà per giorni per prepararlo e metteva ad ammollare i ceci. Poi ho sentito mia sorella e la prima cosa che ci siamo dette è stato “ma alla livornese non l’abbiamo mai cucinato!!” Mamma di solito lo cucina con i porri o al forno con latte e patate, ma alla livornese mai! Finalmente era arrivata l’occasione e quindi assolutamente ho pensato che volevo seguire alla lettera la ricetta per farlo come tradizione vuole. Abbiamo comprato il baccalà, che ormai vendono già dissalato in buste e non in vasche con l’acqua come ricordo io, e via. Ho stampato la ricetta di Cristina, l’ho studiata e ho iniziato a preparare il pesce, spinato tagliato e…non ce l’ho fatta!!! Non sono riuscita a rimanere fedele alla ricetta…ho modificato il baccalà alla livornese!!! Un tocco di paprika e prezzemolo di qua…un po’ di olive di là!!! Ahahah è stato più forte di me! Però il risultato è stato cremoso e saporito, davvero buono! Per il baccalà alla livornese, quello vero, c’è sempre tempo!!!

Ovviamente partecipiamo al MTChallenge di novembre con questa ricetta

Vi mettiamo anche il link della vera ricetta del baccalà alla livornese di Cristina di Insalata Mista

INGREDIENTI

  • 1 filetto di baccalà dissalato (700gr)
  • 500 gr di polpa di pomodoro
  • farina
  • abbondante prezzemolo
  • paprika
  • 2 cucchiai di paté di olive nere
  • 1 spicchio d’aglio

Ho tenuto il baccalà in acqua corrente fino al momento di usarlo quindi, come ha spiegato perfettamente Cristina, l’ho privato delle spine lasciando rigorosamente la pelle e tagliato a pezzettoni. Ho preso dall’orto degli odori di mamma un mazzetto decisamente abbondante di prezzemolo, l’ho tritato e mischiato ad un bel cucchiaio di paprika e ad un po’ di farina. Ho messo uno spicchio d’aglio in una padella con un po’ d’olio per farlo scaldare, intanto ho passato i pezzettoni di baccalà nel misto di farina e poi l’ho messo a rosolare nell’olio caldo. Una volta che il pesce era ben rosolato su tutti i lati ho aggiunto la polpa di pomodoro e lasciato sobbollire per circa 15 minuti. A cottura quasi ultimata ho aggiunto il paté di olive nere e ho lasciato cuocere qualche altro minuto. Non è stato necessario aggiungere sale e ho servito quello baccalà alla livornese modificato con delle fette di pane tostato. Davvero ottimo!

Panini all’aneto

November 1, 2011 in Cucina vegetariana, Preparazioni base, Spezie, pane

Giornata di festa per noi vuol dire giornata di pane…e poi quando papà torna a casa con un fondo di speck da tagliare a mano come si può rimanere senza un panino morbido e profumato??? Buona e facile, questa ricetta la consiglio vivamente a tutti! Io ho aromatizzato i panini all’aneto, ma sono ottimi anche con rosmarino, basilico, olive, cumino…a piacere! Quindi direi che il pranzo è assicurato: panini all’aneto, speck, un pezzetto di formaggio di Moliterno e (perchè no?) anche un bicchiere di buon vino rosso!!!

Con questa ricetta partecipiamo al contest di Pentole di cristallo.

INGREDIENTI

  • 500 gr di farina 0
  • 25 gr di burro
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • 250 ml di latte tiepido
  • 5 gr di miele o malto
  • 1 e 1 / 2 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaio di aneto tritato

Impasto a mano.

paniniAneto1

Ho formato una fontana con la farina. Intanto da parte ho stiepidito il latte e ci ho sciolto dentro il lievito e il malto. Ho rimestato con una forchetta la farina versando lentamente il liquido finchè non si  incorpora bene, ho proseguito l’impasto a mano. Ho aggiunto il burro a temperatura ambiente e ho continuato a lavorare la pasta, ho allargato l’impasto e aggiunto l’aneto e il sale, ho lavorato energicamente finchè non è distribuito bene. La pasta deve risultare liscia ed elastica, ho formato una palla e l’ho lasciata lievitare in una ciotola fino al raddoppio, circa 1 ora.

paniniAneto3

Impasto a macchina.

Versare la farina nel secchio dell’impastatore e battere con il gancio versando a filo il latte tiepido nel quale è stato sciolto il lievito e il malto, aggiungere il burro a temperatura ambiente. Lasciar lavorare l’impasto per diversi minuti, infine aggiungere aneto e sale finchè non sono amalgamati bene all’impasto. Formare una palla con l’impasto e lasciar livitare per circa 1 ora.

Formare i panini.

paniniAneto

Con la quantità di impasto sono riuscita a fare 17 panini da circa 50gr l’uno, ovviamente non è necessario essere pignoli come me e pesarli uno ad uno!! Se volete mettere la treccia di decorazione su ogni panino tenete da parte 100 gr d’impasto e formate dei lunghi serpentelli sottili, formate la treccia e ponetela sui panini. I panini formati devono lievitare una mezzora finchè non raddoppiano. Li ho spennellati con l’olio e cotti in forno a 200° per circa 30 minuti fino a doratura. La crosta è croccante, l’interno tenero e profumato, veramente goduriosi!