Torta velocissima all’arancia…nel microonde!

December 19, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Torte

Quando mia sorella mi ha detto di aver fatto una torta buonissima e semplicissima in 15 minuti, io ho pensato che non era una gran scienza in fin dei conti, anzi rispetto al solito voleva dire che almeno aveva separato e montato gli albumi a parte o che aveva aggiunto della frutta fresca o le nocciole tritate, sinceramente non capivo, 15 minuti è nella norma. Poi è arrivato il fulmine a ciel sereno…15 minuti COMPRESA LA COTTURA E IL RIPOSO!!!!!

Che??????? Ma dai, non è possibile!

E invece alla fine abbiamo sdoganato il microonde anche per le torte!! Fuori ogni possibile dubbio era già l’enorme utilità in materia di scongelamento rapido e cotture varie tra cui quella delle patate (soprattutto per gli gnocchi) ma per i dolci davvero non ci avevo mai provato! Quando mi ha mandato al foto mi sono convinta che in effetti era davvero una torta sotto ogni aspetto!!!!! Sarà che la visione della torta in forno è più romantica ma a quanto pare il microonde funziona!!

Insomma… il procedimento è semplice, la cottura ultra rapida e il gusto buonissimo, non rimane che provarla!

INGREDIENTI

  • 100 gr zucchero
  • 100 gr burro a temperatura ambiente
  • 100 gr farina
  • scorza di 1 arancia
  • 2 cucchiai di succo d’arancia
  • 1 cucchiaio di liquore
  • 1 cucchiaino di lievito
  • 2 uova

Ho montato il burro a temperatura ambiente con lo zucchero poi ho aggiunto il resto degli ingredienti e ho battuto bene con le fruste.
Ho versato il composto nello stampo di silicone imburrato e ho messo il tutto in forno a microonde alla massima potenza x 5 minuti e poi ho lasciato riposare a forno spento x 5 minuti.
TUTTO QUI….provare per credere!!

Il panettone tradizionale delle Sorelle Simili

December 7, 2011 in Cucina vegetariana, Frutta fresca e secca, Preparazioni base, Spezie, Torte, pane, pasta madre

Finalmente l’ho fatto! Mi sono armata, ho preparato dosi, ciotole, impastatore..ho aperto le dispense, le magiche dispense di Margherita e Valeria, del loro bellissimo corso, e ho preso la potente pasta madre, la loro!!!Il mio compagno mi ha guardato con molto sospetto e direi anche un po’ di ansia, troppi arnesi, ha fiutato il delirio post panettone e la cucina da risistemare completamente!!! 3 giorni…3 giorni dedicati al panettone…vita in funzione di un panettone!

Questo è stato il mio primo tentativo…fortunatamente riuscito alla grande! Devo dire che il procedimento del panettone non è difficilissimo, è solo un po’ lungo! Ma la soddisfazione ripaga lo sforzo! Avendo tempi molto ristretti ho dovuto effettuare i rinfreschi di sera e di notte…i primi rinfreschi sono ravvicinati, ricordo ancora con terrore la sveglia delle 3 di notte…e il mio compagno che tuffandosi nel ciscino mi urla sei pazza!…il resto tutto liscio! Ma il profumo di Natale che svolazza per la casa no ha prezzo e metterei ancora mille sveglie per farlo!!!

Con questa ricetta partecipiamo al contest I love Mother yeast del blog La dolce vita

e anche al contest “il dolce di Natale” di Zucchero&Farina nella sezione dei dolci tradizionali

Primo rinfresco del primo giorno

  • 50 gr pasta madre
  • 50 gr acqua tiepida
  • 100 gr farina di forza

Ho fatto un rinfresco classico, mescolando gli ingredienti fino a formare una bella palla liscia, ho lasciato riposare per 3 ore o più a seconda della vivacità della  pasta madre.

Secondo rinfresco del primo giorno

dopo 3-4 ore dal primo

  • 100 gr di pasta del primo rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho fatto un secondo rinfresco e poi ho fatto la legatura, ovvero un procedimento che permette al lievito madre di rafforzarsi. Ho chiuso l’impasto in un pezzo di tela molto robusta infarinata leggermente, ho incartato l’impasto come una caramella e ho legato la tela stringendo molto bene. Poi ho messo il pacchetto in un contentore chiuso da un coperchio e ho lasciato lievitare per 8-10 ore. Ecco il salame dopo una notte.

Quando l’ho aperto, spesso capita che esploda da solo, ho trovato un involucro di pasta madre durissimo e all’interno un lievito molto potente, alveolato e profumatissimo, in questo modo potrà tirar su l’impasto del panettone che è abbastanza pesante. Devo anche dire che, se possedete una pasta madre vivace, poichè la rinfrescate di frequente, questo passaggio può non essere necessario.

Primo rinfresco del secondo giorno

  • 50 grammi di pasta madre presa dal cuore della legatura
  • 100gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ho impastato e lasciato riposare per le solite 3 ore.

Secondo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Come un altro classico rinfresco, ho impastato e lasciato riposare per 3 ore.

Terzo rinfresco del secondo giorno

  • 100 gr di pasta madre del precedente rinfresco
  • 100 gr di farina di forza
  • 50 gr di acqua tiepida

Ultimo rinfresco, come al solito ho impastato e lasciato lievitare per 3 ore.

I° impasto del secondo giorno

  • 550 gr farina di forza
  • 130 gr zucchero
  • 140 gr burro morbido ( lasciato diverse ore a temperatura ambiente)
  • 250 gr acqua tiepida
  • 225 gr dell’ultimo rinfresco
  • 6 tuorli d’uovo

Ho battuto i tuorli con l’acqua tiepida, successivamente ho aggiunto lo zucchero e la farina. Ho battuto bene, circa per una decina di minuti aggiungendo all’impasto pezzi di lievito madre.

Ho aggiunto il burro all’impasto e ho battuto ancora per una decina di minuti. L’impasto risulta molto elastico e morbidissimo, è pazzesco il profumo che si diffonde nella cucina già a partire da questa prima lavorazione. Ho lavorato l’impasto a macchina, perchè lavorare la pasta con il burro a mano è molto difficile, risulta molto duro. Però una volta amalgamato ho passato l’impasto sulla spianatoia e lavorato abbondantemente a mano. A questo punto l’impasto deve riposare coperto per 10-12 ore, le prime due ore devono trascorrere in luogo tiepido, poi a temperatura ambiente. L’impasto deve aumentare di 3-4 volte.

II impasto del terzo giorno

  • 270 gr farina di manitoba
  • 140 gr burro morbido
  • 80 gr circa acqua tiepida
  • 25 gr latte in polvere (se non avete il latte in polvere potete sostituire la quantità di acqua con il latte tiepido)
  • 50 gr zucchero
  • 350 gr uvetta sultanina
  • 125 gr scorza di arancia candita a cubetti
  • 125 gr cedro candito a cubetti
  • 10 gr sale
  • 10 gr miele
  • 10 gr malto d’orzo
  • 6 tuorli d’uovo
  • 1 stecca di vaniglia ( i semini interni)
  • tutto il primo impasto

Ho cominciato amalgamando il latte in polvere con l’acqua, il miele, il malto, lo zucchero, il sale e la vaniglia. Ho aggiunto la farina e e ho mescolato bene, a questo punto ho cominciato ad aggiungere il primo impasto del panettone a pezzi e ho battuto bene tutto questo composto per 10 minuti a macchina  (15-20 minuti a mano). Ho aggiunto il burro a pezzi e ho continuato a battere l’impasto molto a lungo finchè non risulterà un impasto elastico. Ho aperto la pasta e aggiunto i canditi, ho impastato finchè non si sono amalgamati bene. Se non gradite il cedro e l’arancia potete ometterli dal vostro panettone e aggiungere l’uvetta, l’impasto risulterà molto meno dolce perchè sono i canditi a contribuire enormemente al livello di dolcezza del panettone, vi consiglio allora di aggiungere zucchero all’impasto.

Ho lasciato riposare per una ventina di minuti l’impasto. Si ottiene una pasta del peso di 2400 gr, in base alla capienza delle forme ho diviso l’impasto, io avevo 4 forme di carta da 500 gr e 4 formine di carta da 100 gr ciascuna; altrimenti si possono fare 3 forme grandi da 800 gr.

Trascorsi i 20 minuti ho diviso la pasta, l’ho pesata e, con le mani unte di burro,ho lavorato sempre nello stesso verso la pasta creando delle forme tonde che ho messo nelle forme di carta. Ho lasciato riposare i panettoni per 3-4 ore, finchè la pasta non ha raggiunto il margine dello stampo, poi finalmente ho infornato per  25-30 minuti a 180°, questo è il tempo suggerito dalle Simili, a me è servito un po’ più di tempo, circa 40 minuti, comunque vale la prova stecchino.

Una volta sfornati ho fatto raffreddare il panettone ponendolo a testa in giù, ho infilato 2 stecchini nella base del panettone per lasciarlo sospeso tra 2 pentole. Questo procedimento serve a far uscire l’umidità dalla base che altrimenti risulterebbe molliccio. Risultato eccezionale!

La torta sbriciolona – doppia versione…maxi e mini!

December 1, 2011 in Cioccolato, Conserve, Cucina vegetariana, Piccola pasticceria, Torte

Mamma mia quanto lavoro da fare per ammirare tutte le ricette che sono state spedite per il contest…siamo sommerse da molto più di 200 deliziose idee e scegliere è davvero difficile…soprattutto ci vorrà più tempo del previsto! Ogni volta è un “dramma”…iniziamo a vederle e poi ci perdiamo a navigare sui vostri bei siti oppure ci lasciamo prendere dall’ispirazione e andiamo a cucinare qualcosa! No è molto produttivo vi assicuro. Ma prometto che cercherò di finire quanto prima il pdf con tutte le vostre ricette e che presto pubblicheremo i risultati! Comunque immensamente grazie per la partecipazione  e per le emozioni!

Ed ecco una delle nostre variazioni sul tema… :) !!! Questa bella ricetta trae ispirazione dal post di cameron. Una tortina veloce da fare e gustosa, l’ho provata alla marmellata e alla crema di ciccolato..entrambe super!

Ma come si fa a dimagrire se continuo a fare dolcetti?

INGREDIENTI

  • 400 gr di farina
  • 120 gr di zucchero
  • 120 gr di burro a temperatura ambiente
  • 2 uova
  • 1 bustina di lievito
  • 1 cucchiaino scarso di essenza di vaniglia
  • 1 pizzico di sale
  • marmellata, crema di cioccolato, crema pasticcera, ricotta….
Impasto a macchina.

Ho lavorato la farina, il lievito, lo zucchero e il burro con il gancio K del mio impastatore. Quando il burro si è disperso completamente nella farina, ho aggiunto la vaniglia, il pizzico di sale e le uova. Non l’ho lavorata molto, deve risultare granuloso.

Impasto a mano.

Formare una fontana con la farina, aggiungere il burro e lavorare con le mani pizzicando il burro finchè non diventa un composto molto granuloso. Aggiungere lo zucchero, il sale e il lievito. Le uova vanno aggiunte per ultime, una per volta lavorando velocemente la pasta.

In una tortiera da 24 cm ho messo la carta forno e ho formato un primo strato di briciole. Ho versato uno strato abbondante di marmellata di pesche coprendo bene la base.

sbriciolona2

Sulla superficie ho cosparso  con un altro abbondante strato di briciole .

sbriciolona3

La torta si può riempire in vari modi, con le briciole avanzate ho fatto due tortine ripiene di crema di cioccolata, veramente ottime!!

Si cuoce in forno a 180° per 30 minuti.

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Sacher Torte

October 11, 2011 in Cioccolato, Cucina vegetariana, Preparazioni base, Torte

Ecco un altro dei dolci ricordi della vacanza di questa estate! Che buona! Mangiata nel cuore di Vienna, Hotel Sacher ovviamente, insieme agli amici di una caloricissima vacanza!!!! Andando in giro per la città ho trovato un libro di ricette viennesi…come potevo lasciarlo lì?? L’ho naturalmente trascinato a Roma con me ed ecco la prima prelibatezza che ne esce fuori. Come poteva non essere proprio lei, la mitica Sacher? Devo dire che è venuta molto buona e molto simile a quella mangiata lì. L’unica cosa diversa era la glassa che invece di essere solida era leggermente più morbida e cremosa, cosa che secondo me era un pregio!! Comunque rimane il massimo della golosità e il ciuffetto di panna è proprio il top! Ovviamente anche questa bella torta faceva parte della cena tema viennese su richiesta che abbiamo fatto insieme io e giady…insieme alle bretzel e agli spätzle di spinaci!!!!!!

INGREDIENTI

  • 180 gr di burro
  • 80 gr di zucchero a velo
  • 8 uova
  • 180 gr di cioccolato fondente
  • 150 gr di zucchero
  • 180 gr di farina
  • 180 gr di marmellata di albicocche

Per la glassa

  • 400 gr di zucchero
  • 330 gr di cioccolato fondente
  • 250 ml di acqua

Abbiamo lavorato il burro ammorbidito con lo zucchero a velo e le fruste elettriche fino ad ottenere un composto schiumoso. Abbiamo amalgamato i tuorli e il cioccolato fuso e a parte abbiamo montato a neve gli albumi con lo zucchero. Con una frusta a mano abbiamo incorporato delicatamente prima gli albumi e poi la farina, senza smontare il tutto. Abbiamo versato il composto in una teglia a cerniera imburrata e infarinata e l’abbiamo cotto in forno preriscaldato a 170° per circa 60 minuti, vale la prova stecchino.

Quando la torta era ben fredda l’abbiamo tagliata in due dischi e quindi farcita e ricoperta di marmellata di albicocche. Poi siamo passate alla glassa, semplicissima! Abbiamo messo tutti gli ingredienti  in un pentolino sul fornello a fuoco dolce; quando prende il bollore lasciare sul fuoco per 5  minuti fino a che non si addensa un pochino e non sembra acquosa senza mai smettere di mescolare con una frusta. Abbiamo lasciato intiepidire la glassa e poi l’abbiamo colata sulla torta posata su una gratella (sotto c’era una teglia larga con la carta da forno per evitare di mandare in giro per tutta la cucina la glassa e anche per recuperarla!) Le dosi della glassa che sono scritte negli ingredienti sono quelle riportate nel libro anche se noi ne abbiamo fatta la metà ed è bastata tranquillamente. Lasciar solidificare la glassa e poi via a tavola con qualche ciuffo di panna montata! Una goduria!

Tartellettes di settembre

September 19, 2011 in Buffet, Cucina vegetariana, Dolci al cucchiaio, Frutta fresca e secca, Piccola pasticceria, Preparazioni base, Torte

Domenica mattina ci siamo proprio svegliate con la voglia di impastare..e quale occasione migliore di un pranzo con qualche ospite in più??!! La scusa c’era e bisognava trovare qualcosa di buono da fare! Abbiamo iniziato preparando il pranzo e poi mia sorella mi ha parlato del contest di Gattoghiotto, dovevamo preparare una ricetta con uva e fichi!! Niente di più pratico…l’uva era in frigo e i fichi sull’albero fuori dalla cucina! E’ bastata un’occhiata, lei ha raccolto i fichi, io ho preso e lavato l’uva e poi abbiamo cominciato a pensare a cosa fare. Magari un dolcetto monoporzione, una tartellette!  Ma subito dopo…ecco il primo intoppo: ci sono solo 30 grammi di burro! E che ci facciamo???  E sono cominciate le sostituzioni, le idee e lo spignattamento…alla fine aggiungi quello, leva l’altro, magari si potrebbe mettere….e la cottura?? Ed eccole, sono venute così! Nessun programma iniziale, nessuno studio, nessuna idea ma un risultato profumato, saporito e decisamente settembrino!

Ovviamente partecipiamo al contest di Gattoghiotto e Malvarosa Edizioni!!

INGREDIENTI

Per 12 tartellettes monoporzione

Per la pasta frolla allo yogurt

  • 300 gr farina
  • 15 gr di burro
  • 65 gr di yogurt alla vaniglia
  • 2 uova
  • 50 gr di zucchero
  • pizzico di sale

Per il ripieno

  • 1 grappoletto di uva nera
  • 6 fichi
  • una noce di burro
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 2 cucchiai di mandorle tritate
  • 5-6 cucchiai di crema di latte
  • marsala per sfumare

Abbiamo iniziato dalla pasta, che come al nostro solito non è mai una frolla normale! Abbiamo messo la farina, lo zucchero e il sale nel boccale dell’impastatrice. Poi abbiamo aggiunto il burro a temperatura ambiente, lo yogurt e le uova, una alla volta. Abbiamo impastato lo stretto necessario ad amalgamare il tutto e poi abbiamo messo la pasta in frigo a riposare avvolta nella pellicola.

Intanto abbiamo fatto il ripieno. Una volta lavato e sbucciato la frutta, abbiamo tagliato a pezzetti i fichi e a metà i chicchi d’uva levando i semini (non è fondamentale ma è decisamente meglio non ritrovarseli tra i denti!). Poi in una padella larga abbiamo fatto sciogliere il burro e messo a rosolare la frutta pochi minuti. Abbiamo sfumato con il marsala (o rum o altro a piacere) e poi aggiunto lo zucchero e la farina di mandorle. Abbiamo lasciato cuocere a fuoco vivo qualche istante e poi abbiamo aggiunto la panna giusto pochissimo prima di spegnere il fuoco.

Abbiamo ripreso la pasta dal frigo e l’abbiamo stesa sul piano infarinato fino ad ottenere uno spessore di 3-4 millimetri. Poi abbiamo tagliato dei dischi di pasta e li abbiamo messi dentro i pirottini di carta. Le formine riuscivano a tenere bene le tartellettes ma cmq prima di farcirli li abbiamo messi dentro le forme della teglia dei muffins e poi cotti sempre lì dentro, una sicurezza in più! Abbiamo messo il ripieno nelle tortine e le abbiamo infornate nel forno preriscaldato a 200° per 20 minuti circa. Per i primi 10 minuti le abbiamo lasciate in forno coperte con un foglio di carta stagnola, avevamo paura che il ripieno caramellasse troppo, e poi abbiamo finito la cottura scoprendo le tartellettes fino a doratura della pasta. Gli ultimi minuti abbiamo lasciato la teglia nella parte più bassa del forno per riuscire a cuocere bene il centro della pasta dato che il ripieno è molto succoso.

Esperimento riuscito…una delizia!!!